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giovedì, Mar 26

10 chicche nascoste da (ri)scoprire su Disney+



Da Wired.it :

Non solo i classici dell’animazione Disney e Pixar, i Simpson e i successi al botteghino come i film Marvel e Star Wars: il catalogo Disney+, in Italia dal 24 marzo, è davvero immenso e permette di esplorare le produzioni del gruppo di Topolino dagli esordi negli anni ’20 (compreso il celeberrimo Steamboat Willie) ai titoli più recenti. Esplorando il repertorio in lungo e in largo ci si può imbattere in vere e proprie gemme, cult dimenticati che è bene rispolverare.

1. I tre caballeros

Forse, uno dei titoli più significativi della prima fase della storia di Disney, ma anche fra i meno visti data la difficile reperibilità. I tre caballeros, uscito nel 1945, è davvero una pietra miliare: per il suo compleanno Paperino riceve dagli amici José Carioca e Panchito dei regali che lo portano alla scoperta delle meraviglie del Sudamerica. Assieme al precedente Saludos Amigos (in cui c’era pure Pippo), il film faceva da sponda all’agenda politica Usa di quel periodo, cosiddetta di “buon vicinato” e pensata per intrattenere ottimi rapporti con l’America Latina. Compare qui, però, il disclaimer che avverte che alcune rappresentazioni culturali potrebbero sembrare agli occhi di oggi datate o offensive.

2. Il buco nero

Nel 1979, mentre nelle sale usciva il primo Star Wars (all’epoca non ancora di proprietà della casa di Topolino), Disney rispondeva con la sua space opera: ne Il buco nero, allora la pellicola più costosa mai realizzata da questi studios, l’equipaggio dell’astronave terrestre USS Palomino, s’imbatteva – appunto – in un buco nero. E qui trovavano la nave USS Cygnus, a bordo della quale c’era solo lo scienziato visionario Hans Reinhardt, il quale nascondeva inquietanti segreti. Di poco successo al botteghino, con il tempo il film è stato rivalutato per l’ambizione, gli effetti speciali e il tentativo di raccontare una storia spaziale tragica dalle varie sfaccettature.

3. Willow

È uscito nel 1988 ed è stato subito ingiustamente dimenticato (soprattutto in Italia). Willow ha le carte in regola per essere un cult a tutti gli effetti: diretto da Ron Howard su un soggetto originale di George Lucas, vede come protagonisti Warwick Davis (l’attore affetto da nanismo visto anche in Harry Potter) e Val Kilmer. In quella che è un’avvincente epica fantasy, Willow, nano che sogna di diventare stregone, incontra la piccola Elora, principessa destinata a sconfiggere la malvagia strega Bavmorda; con l’aiuto di diversi alleati, fra cui il guerriero Madmartigan, affronta con coraggio un viaggio più grande per riportare Elora dal suo popolo.

4. Cip & Ciop agenti speciali

Gli scoiattoli Cip e Ciop (in originale Chip ’n Dale) sono i protagonisti di questa divertente serie animata trasmessa nel 1989 in cui si reinventano, oltre che parlanti, investigatori privati. Ad assisterli, i nuovi personaggi: Monty, topo muscoloso che non capisce più niente appena vede un po’ di formaggio, la geniale inventrice Scheggia e il moscerino Zipper, forse il più arguto di tutti. In ogni episodio il gruppo deve sventare i piani del malvagio Gattolardo. Cip & Ciop agenti speciali richiama alla mente TaleSpin, con l’orso Baloo in versione pilota, che speriamo arrivi presto su Disney+.

5. Cool Runnings – Quattro sotto zero

In un qualche cassetto della memoria ritroverete di sicuro Cool Runnings – Quattro sotto zero, bizzarro film del 1993 (che da noi ha ispirato anche una serie di spot tv). Basato sulla storia vera della Nazionale giamaicana di bob, che riuscì a qualificarsi alle Olimpiadi invernali di Calgary 1988, racconta del giovane Derice Bannock, corridore dalle poche speranze, che decide di rintracciare un vecchio amico del padre e farsi allenare per diventare un bobbista. Nonostante pregiudizi e incidenti, Derice e i suoi tre compagni si qualificano ai giochi olimpici e inseguono il successo.

6. Crescere, che fatica!

I nati negli anni ’90 non possono essersi dimenticati di Corey Matthews, del suo amico Shawn e della fidanzatina del cuore Topanga. Più difficile ricordare con esattezza le avventure di cui erano protagonisti: d’altronde, le sette stagioni di Crescere, che fatica! (Boy Meets World in originale) ritraggono i ragazzi in prima media, già alle prese con i problemi di cuore e la fretta di diventare grandi, fino al termine del college, ormai adulti. Nel 2014 è arrivata la serie sequel Girl Meets World con la figlia di Corey e Topanga, anch’essa su Disney+.

7. Il risveglio della magia

Titolo originale: Waking Sleeping Beauty. Genere: documentario onesto capace di racconta, nel 2009, una fase molto delicata della storia dei Walt Disney Studios. Complici alcuni problemi interni, l’insuccesso di diverse pellicole e la crescente concorrenza, gli anni ’80 rappresentano un periodo di grande crisi, superato solo con il cosiddetto “Rinascimento Disney”: Michael Eisner, nei ’90, ha riportato in auge la società anche grazie all’home video e alle nuove pellicole quali La sirenetta, Aladdin e Il re leone.

8. Queen of Katwe

Da noi non è mai arrivata al cinema, è giusto passata al Giffoni Film Festival e su Sky: questa pellicola del 2016 è tratta dal libro La regina bambina di Tim Crothers e racconta la storia vera di Phiona Mutesi: nata nella baraccopoli di Katwe in Uganda, da ragazzina si avvicina al mondo degli scacchi e, nonostante le avversità, diventa subito una campionessa indiscussa arrivando a gareggiare nelle Olimpiadi degli scacchi del 2010. A interpretarla c’è Madina Nalwanga; nel cast anche Lupita Nyong’o.

9. Jane

Toccante e avvincente produzione National Geographic del 2017, il documentario di Brett Morgen racconta la straordinaria e spesso difficile carriera di Jane Goodall, una delle più importanti primatologhe e antropologhe del mondo, nota per i suoi studi sugli scimpanzé lunghi oltre 60 anni. Qui si ripercorrono i suoi inizi, quando ancora – senza esperienza e con la sola forza delle idee rivoluzionarie – sfidò il mondo accademico prettamente maschile, fino a costruire una carriera invidiabile che ha totalmente ribaltato il nostro modo di comprendere e proteggere i primati.

10. Star Wars: Forces of Destiny

Creata da Carrie Beck, Jennifer Muro e Dave Filoni (quest’ultimo coinvolto anche in Star Wars: The Clone Wars e The Mandalorian), questa serie di cortometraggi animati in 2d racconta le storie inedite delle protagoniste femminili della saga di Guerre stellari. Tutte figure fondamentali: Leia, Padmé Amidala, Rey, Jyn Erso e Ahsoka Tano, che tornano così al centro di avventure meritevoli e capaci di sottolineare l’importanza delle donne in questo universo narrativo e non solo.

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[Fonte Wired.it]