Nel vasto universo degli oggetti virali, pochi hanno lasciato un’impronta affascinante quanto il fidget spinner: un disco con tre (o più) bracci, un cuscinetto a sfera al centro e tanta, tantissima voglia di girare. Apparso sulle scrivanie, nei cortili scolastici e nelle tasche di mezzo mondo nel corso del 2017, questo gadget ha avuto una parabola da libro di testo delle “meteore”: esplosione improvvisa, hype globale e declino repentino. Ecco tutto quello che c’è da sapere, insieme a una selezione dei modelli più accattivanti in circolazione.
Un po’ di storia
Le sue origini sono avvolte nel mistero, tanto che di fatto non esiste un inventore ufficiale, ed è forse proprio questa ambiguità a contribuire al suo fascino. Il nome che ricorre più spesso è quello di Catherine Hettinger, un’ingegnera chimica statunitense che, negli anni ’90, brevettò un dispositivo rotante pensato per intrattenere e calmare i bambini. Il suo prototipo, è bene sottolinearlo, era molto diverso da quello che conosciamo oggi, con un disco morbido da bilanciare sul dito, privo di bracci o cuscinetti a sfera. Il brevetto scadde nel 2005, e solo anni dopo iniziarono a circolare versioni evolute con tre pale, movimento fluido e design ipnotico, senza che nessuno ne possedesse (e ne possieda tutt’ora) i diritti esclusivi. Il fidget spinner è quindi un oggetto senza padre (né madre) e senza padrone, adottato da milioni di mani inquiete in cerca di relax e sollievo.
Fidget spinner, gioco o antistress?
Il fidget spinner ha una doppia anima e può essere considerato al tempo stesso gioco e strumento antistress. Un ibrido sorprendente, a metà strada tra il gadget da scrivania e le tecniche di rilassamento moderne che all’apparenza potrebbe sembrare eccessivamente banale, ma che alla prova dei fatti si dimostra estremamente efficace. Diverse ricerche sul campo hanno studiato gli effetti degli oggetti “fidget”, dai cubi alle penne cliccanti, passando per elastici e piccoli accessori tattili, evidenaziando come l’azione ripetitiva e il movimento fluido possano generare un senso di calma, migliorando al tempo stesso la concentrazione e riducendo la tensione. Lo spinner, con la sua rotazione ipnotica e la semplicità d’uso, si inserisce perfettamente in questo scenario, mantenendo in parallelo un’anima “giocosa” derivante da un’estetica accattivante, dalla presenza di led luminosi, colori accesi o cuscinetti high-performance che gli consentono di trasformarsi nelle giuste mani in uno strumento per eseguire evoluzioni e trick, un po’ come con uno yo-yo o uno skateboard tascabile.
La semplicità che resiste al tempo
In un mondo dove i dispositivi diventano sempre più complessi e dove anche il gadget più semplice è ormai smart, connesso, aggiornabile via firmware, il fidget spinner rappresenta un’eccezione incentrata sulla pura meccanica. Nessuna batteria, nessuna app, nessuna notifica, solo attrito, inerzia e un design sorprendentemente raffinato nella sua semplicità. Questo è forse uno dei motivi per cui continua a circolare, silenzioso ma presente. Certo, la sua visibilità è cambiata. Non è più l’oggetto virale che tutti vogliono mostrare su Instagram o TikTok, ma è ancora lì, nei negozi online, nei kit antistress, nelle tasche di studenti e creativi. È sopravvissuto alla sua stessa moda, trasformandosi da trend del momento a oggetto magari poco celebrato, ma sempre pronto a entrare in azione.
La nostra selezione
Estetica accattivante, colori vivaci, materiali di qualità, rotazioni prolungate, varianti insolite. C’è veramente di tutto nella nostra gallery dedicata ai migliori fidget spinner attualmente disponibili sul mercato, in un viaggio antistress per chi vuole un attimo di pausa dalla frenetica vita quotidiana per dedicarsi a un passatempo semplice ma con un piacevole effetto rilassante.
