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martedì, Ago 27

10 tipi di cioccolato che devi provare (non solo i classici)


Dal Cioccolato Ruby a quello di Modica, passando dal fondente e dal crudo: ecco perché è importante imparare a distinguere le diverse tipologie di questo dolce compagno della nostra vita di tutti i giorni

Certo, la distinzione tra fondente e al latte è sacrosanta. Ma il cioccolato, meraviglia gastronomica del tutto immune a età, stagioni e mode passeggere della ristorazione, è senza alcun dubbio molto, molto di più. E non soltanto perché la sua storia si perde nella notte dei tempi – partendo dalle coltivazioni di cacao nel Rio delle Amazzoni di oltre 6 mila anni fa, intrecciandosi visceralmente con le culture millenarie dell’America centro-meridionale e conquistando l’Europa a partire dal Cinquecento: la sua produzione e il suo sviluppo sono diventati parte integrante della cultura italiana e internazionale, diventando a tutti gli effetti una presenza irrinunciabile della vita di tutti noi. Già, ma anche se consumiamo ogni giorno la nostra tavoletta preferita quanto sappiamo in realtà del cioccolato?

Troppo poco, è vero. A partire dalle diverse ricette che vanno a costituire le sue differenti tipologie in commercio. La stessa distinzione tra fondente e al latte, per esempio, pare banale, ma non lo è: un cioccolato fondente è composto esclusivamente da pasta di cacao, burro di cacao (la parte grassa) e zucchero; tutto qui, a differenza della variante al latte che, appunto, contiene latte, e che per questo si attesta come più morbida, più semplice da sciogliere e sì, anche più dolce, perché la percentuale della parte amara del cacao viene inevitabilmente ridotta.

Esistono poi tipologie decisamente meno consuete, a partire dal cioccolato Ruby, dal suggestivo colore rosa, introdotto sul mercato soltanto recentemente dall’azienda svizzera Barry Callebaut, e che non prevede l’uso di alcun colorante: la sfumatura rosa è infatti data dalla speciale fava di cacao di colore rubino, coltivata in Brasile e in Costa d’Avorio, con cui viene prodotto. E poi via, tra lo speciale cioccolato di Modica e quello crudo, simili, forse, ma con caratteristiche ben distinte: tutte da scoprire sfogliando il vademecum nella nostra gallery.

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