(Ultimo aggiornamento: giugno 2025)
Con il loro design aperto che permette ai suoni provenienti dall’esterno di penetrare nel condotto uditivo, gli auricolari open ear si propongono come la soluzione ideale per chi necessita di un supporto audio che consenta di ascoltare musica o rispondere a chiamate senza per questo perdere il contatto con l’ambiente circostante. Impareggiabili compagni di lavoro per chi svolge una professione che costringe a rimbalzare in un istante da una telefonata con un cliente a una comunicazione faccia a faccia con un collega, sono in grado di accompagnare con estremo profitto anche l’attività fisica, rivelando tutta la loro utilità sia su affollate strade cittadine che su sentieri sperduti nel mezzo delle montagne. Diverse anime quindi, per un mercato che propone modelli progettati per garantire una resa audio, una vestibilità e una pulizia del parlato sempre al top: di seguito, abbiamo selezionato i nostri preferiti.
Come funzionano gli auricolari open ear
Gli auricolari open ear sono progettati in maniera tale da garantire il contatto con l’ambiente circostante. Sotto a questo cappello sono raccolti tutte le tipologie di auricolare che lasciano il condotto uditivo libero da ostruzioni, come invece succede con gli auricolari tradizionali, le varianti in-ear con gommino e le cuffie on-ear e over-ear.
Le tipologie principali di auricolari open ear sono 4:
- Auricolari a conduzione aerea. I loro driver sono “puntati” in direzione del canale uditivo, ma restano sospesi a qualche millimetro di distanza dal contatto con l’orecchio grazie all’ausilio di archetti che passano dietro l’orecchio o clip che si agganciano alla cartilagine.
- Auricolari intra-aurali. Riposano comodamente dentro l’orecchio ma la loro forma a ciambella consente di diffondere le onde sonore senza ostruire il condotto uditivo.
- Auricolari a conduzione ossea. Le onde sonore non vengono diffuse nell’aria attraverso un altoparlante, bensì trasmesse attraverso la pelle alle ossa del cranio, che a loro volta le propaganoalla coclea – la parte dell’orecchio interno che si occupa di trasformare le vibrazioni in impulsi nervosi comprensibili dal cervello.
- Auricolari integrati nei wearable. Simili nel principio agli auricolari a conduzione aerea, sono generalmente integrati nelle asticelle di occhiali smart. Riposando nelle vicinanze dell’orecchio, in genere sono meno efficienti in fatto di resa sonora e ad alti volumi possono farsi sentire anche da chi non li indossa.
Pro e contro rispetto agli altri modelli
Il principale vantaggio degli auricolari open ear è quello di consentire un contatto diretto con il mondo esterno, e di lasciare sempre la consapevolezza di cosa sta accadendo nei paraggi. Inoltre, il design aperto elimina quasi ogni tipo di contatto con il condotto uditivo, annullando il rischio di irritazioni: per quanto i “gommini” degli auricolari in ear siano infatti costruiti con design ergonomici e in materiali anallergici e lavabili, un utilizzo costante potrebbe creare sul lungo periodo qualche fastidio. Infine, i modelli a conduzione ossea possono essere un’interessante soluzione per chi è affetto da problemi ai timpani, siano essi derivanti da otiti o da traumi.