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martedì, Feb 06

15 purificatori d’aria per viverti bene la stagione dei pollini



Da Wired.it :

(Ultima modifica: febbraio 2024)

Con i primi pollini primaverili in arrivo, i purificatori d’aria sono l’ultimo presidio per filtrare l’aria che entra in casa e salvarci dai più comuni sintomi allergici: starnuti, naso che cola, occhi rossi, tosse e difficoltà respiratorie. Sì, perché gli allergeni rilasciati nell’ambiente durante la fioritura degli alberi da marzo in poi finiscono direttamente nelle nostre abitazioni, passando attraverso porte e finestre oppure depositandosi su abiti e animali domestici. Ed è così che il ritorno della bella stagione può trasformarsi in un incubo. Fortunatamente oggi la tecnologia ci viene in soccorso: i purificatori d’aria sono dispositivi compatti che stanno comodamente in una stanza e aiutano a rimuovere i pollini dall’aria che respiriamo, migliorandone la qualità. Ma come scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze? Nella gallery che segue vi diamo qualche consiglio utile, proponendo anche una selezione dei migliori dispositivi per affrontare l’arrivo della primavera in tutta tranquillità.

Perché usare un purificatore d’aria

I pollini non sono gli unici nemici della nostra salute. Anche se invisibili all’occhio umano, esistono molte altre sostanze che contribuiscono a livelli diversi a rendere l’aria domestica insalubre e inquinata (spesso, anche più di quella esterna): in particolare, polveri sottili, acari della polvere, spore di muffa, peli di animali, batteri, virus e germi. I purificatori, dunque, sono un valido alleato non solo per lenire gli spiacevoli effetti dell’allergia ai pollini, ma più in generale per neutralizzare tutte le particelle nocive per il nostro organismo e far circolare aria pulita nella stanza in cui sono collocati.

Il funzionamento è molto semplice. I purificatori più comuni sfruttano un sistema di filtraggio meccanico: all’interno dell’apparecchio sono presenti delle ventole che aspirano l’aria circostante, la convogliano verso un filtro a maglie strette (che cattura le particelle inquinanti) e la rilasciano in circolazione ripulita. I dispositivi più avanzati sono dotati anche di particolari filtri denominati HEPA (dall’inglese High Efficiency Particulate Air), capaci di trattenere le sostanze più microscopiche come i pollini, dimostrandosi particolarmente indicati per chi soffre di allergie. Infine, esistono soluzioni con filtri a carboni attivi, che neutralizzano fumo e altri odori sgradevoli, provenienti ad esempio dalle attività in cucina.

Come scegliere il purificatore giusto

Abbiamo accennato alle diverse tipologie di filtri, da valutare in base alle specifiche esigenze di ognuno. Più sono avanzati, maggiore sarà la capacità di purificazione dell’aria. Inoltre, moltissimi purificatori d’aria combinano ormai più tipi di filtrazioni insieme. Di conseguenza, dovremmo cercare di capire prima i nostri bisogni e solo dopo potremo scegliere. Gli altri criteri da prendere in considerazione sono:



[Fonte Wired.it]