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15 tritatutto elettrici che sminuzzano di tutto e di più, ghiaccio compreso

da | Mag 24, 2025 | Tecnologia


(Ultimo aggiornamento: maggio 2025)

I tritatutto elettrici non sono tra gli elettrodomestici più vistosi, ma chi li ha in cucina lo sa: una volta provati, è difficile tornare indietro. Pensati per velocizzare una delle fasi più noiose della preparazione, quella in cui si taglia, trita e sminuzza, sono alleati versatili e silenziosi che fanno risparmiare minuti preziosi ed energia, soprattutto quando si ha poco tempo o poca voglia di stare ai fornelli con coltello e tagliere. Perfetti per tritare cipolle, aglio e sedano per un soffritto, per ridurre in briciole pane raffermo o biscotti, per macinare frutta secca, carne o addirittura ghiaccio, questi piccoli gadget oggi offrono prestazioni sempre più avanzate, anche nei modelli più compatti. Alcuni si distinguono per la potenza, altri per il design o per l’attenzione ai materiali (come vetro o plastica riciclata), altri ancora includono accessori aggiuntivi o funzioni multitasking, capaci di emulsionare, impastare o addirittura preparare salse da zero. Dai modelli più minimal a quelli con vocazione professionale, passando per scelte eco o dal look vintage, nella selezione qui sotto abbiamo raccolto 15 tritatutto elettrici che si distinguono per efficienza, praticità e rapporto qualità-prezzo.

Che differenza c’è tra tritatutto e frullatore?

Cosa si può fare con un tritatutto è piuttosto chiaro: come dice il nome, permette di tritare gli alimenti solidi in modo grossolano o fine a seconda delle necessità, mediante un set di lame interne. Un frullatore, d’altro canto, per quanto esteticamente molto simile (soprattutto se pensiamo ai modelli da tavolo) ha funzionalità leggermente diverse: innanzitutto è più grande e può gestire quantitativi maggiori; in secondo luogo funziona al meglio con ingredienti liquidi, ed è quindi adatto per preparare salse, frullati, creme, vellutate e anche omogeneizzati. Detto questo, cosa è meglio tra i due? Dipende dalle esigenze. Il tritatutto vince se si devono sminuzzare al volo piccoli volumi secchi per pochissimi minuti, come nel caso di erbe aromatiche, verdure crude, formaggio stagionato e pane raffermo.

Quanti Watt deve avere un buon tritatutto?

I Watt esprimono la potenza del tritatutto. In commercio esistono modelli dai valori più disparati, a partire dai 100 fino ai 1000 W: più il numero è alto, più il dispositivo è potente ed è in grado di sminuzzare ingredienti particolarmente duri (come il ghiaccio), senza rischiare di surriscaldarsi pericolosamente. In linea di massima una potenza di almeno 500 W è consigliata per gli alimenti più consistenti. Si può stare al di sotto di questa soglia se invece si cerca un gadget per tritare semplicemente spezie, aglio e cipolle.

Le altre caratteristiche chiave

Oltre alla potenza ci sono poi ulteriori fattori da prendere in considerazione. Nello specifico:

  • Lame: i tritatutto elettrici più semplici e comuni ne hanno due ma esistono modelli che ne montano anche più di quattro. Al di là del quantitativo, che impatta sulla velocità di lavorazione, è importante che questi componenti siano in acciaio inossidabile, così da resistere a graffi e usura.
  • Dimensioni: a seconda dello spazio a disposizione in cucina, ci sono soluzioni mini che possono essere riposte facilmente in un armadietto e altre più ingombranti – anche di design – da tenere in bella vista sul top della cucina come elemento d’arredo.
  • Materiali: lasciando da parte le lame in acciaio inox, i materiali più comuni sono plastica e vetro, in particolare per quanto riguarda il recipiente degli ingredienti. La scelta sull’uno o sull’altro dipende sostanzialmente dalle preferenze personali, quanto a facilità di pulizia, leggerezza/robustezza e livello di igiene. Da verificare poi la possibilità di lavare le parti removibili in lavastoviglie o ancora di usare la ciotola direttamente in forno.
  • Accessori: i tritatutto più avanzati possono accompagnarsi a un kit di accessori che ne estendono le funzionalità. Tra questi, la lama tritaghiaccio e la presenza di coperchi per sigillare il contenitore e riporlo ad esempio in frigorifero.

La selezione di Wired

Nella gallery che segue abbiamo incluso modelli per ogni esigenza: dai tritatutto più semplici e compatti, ideali per un uso occasionale o per chi ha poco spazio in cucina, fino a soluzioni più complete, dotate di motori potenti, più lame e diverse velocità, pensate per un uso intensivo e frequente. Anche sul fronte dei prezzi c’è ampia varietà, con proposte accessibili ma anche dispositivi più avanzati per chi cerca qualcosa di solido e durevole nel tempo. La varietà non manca nemmeno nei sistemi di alimentazione: la maggior parte dei modelli funziona con alimentazione a cavo, ma abbiamo selezionato anche alcuni tritatutto cordless, utili quando si ha bisogno di flessibilità o si lavora lontano da una presa elettrica.




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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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