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martedì, Mag 02

18 nuove droghe psicoattive sono state trovate nelle acque di scarico di diversi paesi | Wired Italia



Da Wired.it :

Fatta la legge, trovato l’inganno. E quindi, per eludere le convenzioni internazionali sulle droghe psicoattive, ecco che ce ne inventiamo sempre di nuove. Uno studio coordinato dai ricercatori dell’Università del Queensland (Australia) ha analizzato campioni di acque reflue provenienti da 47 città in 16 paesi diversi, scoprendo ben 18 nuove sostanze. Benché simili agli stupefacenti più diffusi, non sono molecole identiche, con effetti sulla salute che sono per lo più sconosciuti.

Lo studio

L’European monitoring centre for drugs and drug addiction (Emcdda) definisce come nuove sostanze psicoattive (new psychoactive substances, Nps) nuove droghe stupefacenti o psicotrope, in forma pura o in preparati, che non sono controllate dalle convenzioni delle Nazioni Unite, ma che possono rappresentare una minaccia per la salute pubblica paragonabile a quella delle sostanze elencate in queste convenzioni.

L’impegno per il monitoraggio di questo fenomeno c’è ed è continuo in Europa come in molte altre parti del mondo, ed è in questo contesto che si inserisce lo studio coordinato dalla Queensland Alliance for Environmental Health Sciences, che ha analizzato i campioni di acque reflue provenienti da 47 città in 16 paesi diversi (dall’Europa gli Stati Uniti, dal Canada alla Nuova Zelanda e all’Australia, dalla Cina al Brasile passando per la Corea del Sud) in tre archi temporali prossimi ai festeggiamenti per il Capodanno tra il 2019 e il 2022.Ne sono emerse 18 nuove droghe psicoattive.

Le sostanze

Come riferisce Richard Bade, che ha condotto l’indagine, si tratta per lo più di molecole disegnate per imitare effetti delle sostanze illegali più conosciute, ma con strutture chimiche leggermente modificate per sfuggire alle maglie della legge. Anche la produzione – spiega l’esperto – è di solito inferiore rispetto agli stupefacenti tradizionali per rendere più complicati i controlli da parte delle forze dell’ordine.

Tra le Nps trovate durante le analisi, quelle più numerose appartengono alla categoria dei catinoni sintetici, sostanze stimolanti simili al catinone (uno dei principi attivi del khat, cioè foglie e germogli dell’arbusto Catha edulis), che a sua volta è simile all’anfetamina. Mentre anfetamina e catinone sono controllati a livello internazionale, i catinoni sintetici sono composti “legali” venduti come stimolanti. “In Australia abbiamo trovato sette nuove sostanze psicoattive tra cui mefedrone, etilone ed eutilone, che hanno tutti un effetto simile all’Mdma o alla cocaina“, precisa Bade. “Abbiamo anche riscontrato un aumento di droghe simili in Europa, dove c’erano alti livelli di 3-metilmetcatinone, in particolare in Spagna e Slovenia”.

Seguono poi le fenetilamine e le benzodiazepine. Sono stati identificati anche due analoghi della ketamina (una è la 2F-descloroketamina, che gli autori sottolineano essere particolarmente recente e più diffusa in Cina, dove sta destando preoccupazione), una Nps vegetale detta mitraginina (diffusa soprattutto negli Stati Uniti) e la metiopropamina (Mpa, analogo della metanfetamina).



[Fonte Wired.it]