Esplora il mondo della tecnologia e del lifestyle con Consigli Tech e Lifestyle di Flavio Perrone

25 aprile, le conseguenze del richiamo alla sobrietà del governo sulla festa della Resistenza

da | Apr 24, 2025 | Tecnologia


Nonostante le indicazioni ministeriali, alcuni comuni hanno colto l’occasione per ridimensionare le celebrazioni. Il caso più emblematico è quello di Ponte San Nicolò, in Veneto, che ha comunicato la cancellazione di tutte le celebrazioni previste per il 25 aprile, mantenendo solo la messa in suffragio dei caduti e il momento commemorativo al monumento ai caduti. La cerimonia di consegna delle tessere elettorali è stata posticipata al 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. A Benevento, il sindaco Clemente Mastella ha disposto la chiusura dei teatri e vietato la musica fuori dai locali per la serata del 25 aprile, misure che vanno oltre le disposizioni nazionali.

Le tensioni attorno al 25 aprile erano però già evidenti ben prima della morte del Papa, come dimostrano casi già noti alle cronache. A Trieste, ben prima de”ll’annuncio del lutto nazionale, la giunta comunale aveva negato il patrocinio alla festa della Liberazione 2025 organizzata dal Comitato 25 aprile, che si terrà a Campo San Giacomo. A Lissone (Monza e Brianza) settimane prima della scomparsa del Papa l’amministrazione di centrodestra aveva rifiutato all’Anpi il permesso di esporre sull’edificio comunale un drappo commemorativo per gli 80 anni dalla Liberazione, adducendo motivazioni di neutralità istituzionale.

A Legnano, nel Milanese, è stato annullato il concerto dei Punkreas, nota band hardcore punk attiva in Lombardia. “Ci auguriamo che la giunta possa cambiare idea e consentire lo svolgimento di tutte le celebrazioni”, ha commentato il gruppo. Anche a Cesena è stato annullato il concerto previsto per il 24 aprile. Pare che anche gli Archivi di Stato abbiano annullato o rinviato tutte le iniziative fino al 26 aprile, dopo una circolare del direttore generale.

Polemiche politiche e reazioni delle associazioni

Nonostante il lutto nazionale, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) ha mantenuto una posizione ferma: nessun ridimensionamento per l’80° anniversario della Liberazione. In un comunicato ufficiale, l’Anpi ha confermato lo svolgimento di tutte le manifestazioni programmate in centinaia di piazze italiane, precisando che si terranno “in piena civiltà e senso di responsabilità, nel rispetto del lutto per la scomparsa del Papa“. La segreteria nazionale ha sottolineato l’eccezionalità della ricorrenza di quest’anno, definendola “di straordinaria rilevanza” e ricordando come la memoria della Resistenza rappresenti un pilastro fondante della Repubblica, imprescindibile anche in momenti di lutto istituzionale. Davanti alle critiche, Musumeci è stato costretto a precisare la sua posizione in un’intervista al Corriere: “Mai pensato né di vietare né di ostacolare alcunché, figuriamoci una celebrazione così importante come l’anniversario della fine della guerra civile e del ripristino della democrazia“. Il ministro ha chiarito che l’invito alla moderazione riguardava tutte le manifestazioni pubbliche durante il lutto, non specificamente quelle legate alla Liberazione.



Fonte

Written By

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

Related Posts

Impact-Site-Verification: c90fc852-aae7-4b2e-b737-f9de00223cb0