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giovedì, Giu 08

3.000 punti per aiutare i cittadini

Da Punto-Informatico.it :

Dopo aver ricevuto i progetti dagli enti interessati e pubblicato il bando per il Servizio Civile Digitale, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha annunciato la realizzazione di 3.000 punti Digitale Facile, ai quali i cittadini potranno rivolgersi per chiedere aiuto su diverse pratiche digitali.

Supporto digitale ai cittadini

Il progetto è parte della Missione 1 Investimento 1.7 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L’obiettivo è supportare le fasce della popolazione più esposte ai rischi del digital divide culturale e potenziare le competenze di almeno 2 milioni di cittadini entro il 2026. In Italia solo il 46% della popolazione possiede competenze digitali di base contro il 54% della media europea.

Sfruttando fondi per 135 milioni di euro verranno realizzati 3.000 punti di facilitazione digitale da parte delle 21 Regioni e Province Autonome. I facilitatori aiuteranno i cittadini ad eseguire alcune attività in maniera autonoma, come l’uso dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione, ad esempio l’accesso all’app IO, alla piattaforma pagoPA, all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e al Fascicolo Sanitario Elettronico.

Presso i punti Digitale Facile verrà fornito anche un supporto pratico e dedicato su altri servizi, tra cui la dichiarazione dei redditi precompilata, l’abbonamento per il trasporto pubblico locale, i servizi previdenziali o quelli assistenziali. In pratica si tratta di un’alternativa gratuita a CAF e Patronati.

Alessio Butti, Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, ha dichiarato:

Con la firma dei piani operativi da parte di tutte le Regioni entriamo nel vivo di un progetto fondamentale per la digitalizzazione del paese. Grazie alle risorse del PNRR, che per questa misura mette a disposizione 135 milioni di euro, l’obiettivo è creare 3.000 presidi in tutta Italia, sia fisici che itineranti, per diffondere la cultura digitale, contrastare il digital divide e favorire l’inclusione delle categorie più fragili. Dall’utilizzo dell’app IO all’Anagrafe digitale, ma anche gli adempimenti fiscali o gli acquisti online. Grazie al lavoro dei facilitatori puntiamo ad aumentare le competenze digitali di base di 2 milioni di cittadini entro il 2026.



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