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martedì, Lug 23

3 bufale che circolano su Bibbiano


Dal video decontestualizzato che mostra un bambino portato via dalla famiglia fino alla foto di Maria Elena Boschi con una persona estranea ai fatti, passando per il discorso attribuito a un prete ma in realtà tenuto da un sedicente esorcista, ecco quali sono le falsità più chiacchierate in rete sul caso di Bibbiano

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(foto: Gruppo ‘Gnazzzio/Facebook)

Mentre il cosiddetto scandalo di Bibbiano continua a essere uno dei protagonisti del dibattito mediatico e politico, sui social negli ultimi giorni si sono diffuse anche alcune indiscutibili falsità. Senza entrare nei dettagli delle indagini e delle eventuali implicazioni a livello politico, che non meritano certo una trattazione in modalità vero o falso, abbiamo raccolto qui le immagini e i video che – opportunamente decontestualizzati – sono diventati l’oggetto di bufale e fake news di vario genere.

Gli esempi che seguono, che probabilmente non saranno gli ultimi a fare la loro comparsa in rete su questa storia, dimostrano come un contenuto multimediale quale una foto o un filmato possa diventare un’arma di disinformazione. Quando i dettagli di un contenuto vengono volutamente distorti, infatti, si possono costruire storie che nulla hanno a che fare con la realtà degli eventi. Ma andiamo per ordine.

1. Il prete che parla di Bibbiano NON è un vero sacerdote

Tra i video che stanno circolando di più negli ultimi giorni si è distinto quello di un presunto prete che tiene un discorso accorato sul caso di Bibbiano. Con un’arringa a metà tra la spiritualità e la politica, l’oratore espone le sue verità su quanto accaduto dal 2010 in poi in Val d’Enza, accusa il Partito Democratico di sfruttare il caso Salvini-Russia per distrarre gli elettori dalla gravità dell’accaduto e punta il dito contro preti, vescovi e cardinali, colpevoli di aver abbandonato il caso in un silenzio inaccettabile.

Al di là dei singoli contenuti, che a tratti sono delle esagerazioni e larga parte hanno un certo grado di soggettività e opinabilità, è un fatto che al microfono non ci fosse un sacerdote, e che non si sia trattato dell’omelia di una messa. A tenere il discorso, infatti, è stato un signore di nome Pino Sciarrino, già da anni noto per aver messo in piedi un piccolo business basato su esorcismi, false profezie e finte guarigioni. Già nel 2016 Il fatto quotidiano aveva ricostruito tutta la sua storia, spiegando che Sciarrino da anni vada predicando di aver ricevuto direttamente dalla Madonna il potere di guarire i malati.

Altri dettagli utili a circostanziare l’accaduto è che la riunione (di cui vedete un fotogramma nell’immagine in alto) si è tenuta a Missaglia, in provincia di Lecco, e che Sciarrino è fondatore e il frontman dell’associazione Amici nostra Signora di Lourdes– San Luigi Orione. Il video che circola online, in particolare, è stato girato lo scorso venerdì 19 luglio nella cappella dell’associazione e trasmesso online in diretta streaming. Come ha ricostruito Open a partire da un lavoro della Scuola di giornalismo Walter Tobagi, poi, già nel 2013 il protagonista del video era stato indirettamente richiamato dall’Arcidiocesi di Milano tramite il parroco del paese, poiché celebrava funzioni religiose senza autorizzazione e millantava esorcismi. Evitando di entrare in considerazioni di carattere spirituale e religioso, si può senz’altro dire che Sciarrino non possa essere considerato un portavoce della Chiesa e dunque che parli a titolo puramente personale. Inoltre, già in passato si era fatto notare per una continua mescolanza, nei suoi discorsi, tra valutazioni squisitamente religiose, indicazioni di voto e considerazioni di attualità politica.

2. I video decontestualizzati dei bambini portati via alle famiglie

Si tratta in questo caso di almeno un paio di filmati, piuttosto forti, in cui altrettanti bambini vengono trascinati via dalle rispettive famiglie. In uno di questi, in particolare, c’è un bambino che si chiama Leonardo, e il filmato è stato ricondiviso nei giorni scorsi accompagnato con alcuni hashtag che fanno riferimento a Bibbiano. Come ha ricostruito Pagella politica, le immagini sono autentiche ma è stata fatta una falsa attribuzione: si tratta infatti di riprese del 2012 durante un intervento delle forze dell’ordine a Padova. Su Repubblica, Fanpage Il Mattino di Padova ci sono ancora gli articoli originali che raccontano la vicenda.

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Uu fotogramma di uno dei video decontestualizzati ed erroneamente attribuiti al caso di Bibbiano

L’altro video è invece riferito a un caso del febbraio 2017 in provincia di Sassari, raccontato tra gli altri da Olbia.it (dove potete trovare il filmato originale). Come ha raccontato Open, il video è stato rilanciato sui social e decontestualizzato da alcuni utenti dediti alla propaganda politica, ingannando inizialmente anche alcuni giornali come Imola Oggi, che poi ha corretto il tiro.

3. La foto che NON mostra Boschi con il sindaco di Bibbiano

Dallo scorso fine settimana circola su Facebook un’immagine che ritrae Maria Elena Boschi mentre beve una birra accanto a due uomini. Secondo la versione diventata virale online, uno dei due fotografati sarebbe Andrea Carletti, il sindaco di Bibbiano coinvolto nell’inchiesta. Ciò renderebbe anche palesi le menzogne di Boschi, che nei giorni precedenti avrebbe più volte negato di conoscere personalmente Carletti.

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(foto: Ivan Ferrari/Reggio Sera)

Tuttavia, come ha chiarito Pagella politica, la foto (tutt’ora pubblicata su Reggio Sera) è vecchia di due anni e soprattutto non ritrae affatto il sindaco Carletti, ma il segretario regionale del Partito democratico Paolo Calvano. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha fatto sapere (qui un articolo del Corriere) di aver presentato “decine di querele” proprio per essere stato presentato online come uno degli indagati. Bufale un tanto al chilo, infine, ha ricostruito che Boschi probabilmente non hai mai nemmeno detto di non conoscere il vero sindaco di Bibbiano.

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