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sabato, Ago 24

3 vpn per navigare in incognito su internet


Le reti virtuali private sono un utile strumento per la navigazione al riparo da occhi indiscreti. Eccone tre provate da Wired

Anonimato (Getty Images)

Navigare in internet in maniera anonima e protetta sta diventando sempre più facile grazie a estensioni e alle modalità in incognito fornite dai browser e, come sa bene chi naviga in rete, le misure precauzionali per una navigazione senza tracce non sono mai troppe. Vengono quindi in soccorso degli utenti le vpn, ossia le reti virtuali private.

Cos’è una vpn?

Una virtual private network è una rete privata, a cui si accedete tramite un account, e virtuale, poiché la connessione e il server utilizzano dati criptati e sistemi di tunneling per indirizzare i dati in modo sicuro. Le informazioni sono crittografate sia in fase di download, sia di upload.

Le vpn possono avere molteplici utilizzi pratici. In paesi dove ci sono limiti alla navigazione in internet, servono ad aggirare i divieti. In Cina, per esempio, tantissimi cittadini adoperano le reti virtuali private per adoperare Facebook, Wikipedia e tutti gli atri siti che il governo ha proibito. Ma le vpn possono avere anche usi più leggeri: per esempio, accedere ai palinsesti Netflix di altre nazioni nascondendo l’origine della propria connessione.

Di conseguenza la scelta della vpn va fatta principalmente all’uso. Wired negli ultimi sei mesi ha testato Nord Vpn, Express Vpn e CyberGhost.

Nord Vpn

NodrVPN (immagine: NordVPN)

Offre all’utente un ottimo rapporto qualità/prezzo. Grazie alla crittografia Aes-256 e ai protocolli OpenVpn e Ikev2/Ipsec il traffico dati è al sicuro durante tutta la navigazione sia da dispositivi fissi che mobili. Il network di Nord Vpn è composto da 5.716 server distribuiti in più di 60 paesi. Riesce a superare le barriere del Great firewall in Cina.

NordVpn offre ai suoi utenti server specializzati per il p2p, server con doppia crittografia, Ip dedicati e Onion over Vpn per utenti di Tor (browser crittografato The Onion Ring). C’è anche un servizio aggiuntivo per la protezione dai malware. L’abbonamento è utilizzabile su 6 dispositivi contemporaneamente.

Express Vpn

Express VPN (immagine: ExpressVPN)

La seconda rete analizzata offre una maggior copertura (95 nazioni, Italia compresa) e la possibilità di essere usata anche su dispositivi mobili. Dispone di oltre 3mila server ad alta velocità in 160 sedi distribuite nelle 95 nazioni coperte. Questi server rendono la Vpn molto veloce, adatta quindi per essere adoperata per file sharing via torrent.

Una particolarità di questa Vpn è la possibilità di essere utilizzataanche da piattaforme che non la supporterebbero tradizionalmente, come smart tv, Apple tv, Amazon Fire tv e le console di gioco.

Adotta una crittografia militare a 256 bit. In più fornisce un’impostazione chiamata Network lock che funge da kill switch per la connessione in casi d’emergenza. Riesce a superare le barriere del Great firewall in Cina.

Fronte prezzi, non è un servizio economico e consente fino a 5 login simultanei.

CyberGhost

CyberGhost Vpn (immagine: CyberGhost)

CyberGhost è la più facile da usare grazie ad un’interfaccia user-friendly. Offre all’utente una rete di 4.600 server sparsi in 60 paesi, nessun log dei dati, una crittografia militare a 256 bit e applicazioni che attivano un kill-switch se qualcuno tenta di rubare la connessione all’utente.

CyberGhost è la più facile da configurare delle tre testate da Wired. La vpn si connette in automatico al server più veloce e dispone di server dedicati ai servizi di torrent e streaming. Pur essendo più lenta delle due precedenti, la qualità dello streaming non ne risente garantendo ottime prestazioni. Questa vpn però non riesce ancora ad aggirare le barriere della Cina. L’abbonamento a CyberGhost è applicabile fino a un massimo di 7 dispositivi.

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