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martedì, Ott 01

30 anni fa la Danimarca diventava il primo paese al mondo a riconoscere le unioni gay


Il 1° ottobre del 1989 entrò in vigore la prima legge che dava diritti alle coppie dello stesso sesso: storia del giorno che cambiò il futuro delle persone gay in Europa e nel mondo

Axel Axgil ed Eigil Axgil, la prima coppia gay alla quale fu permesso di contrarre un’unione (foto: KELD NAVNTOFT/AFP/Getty Images)

Il 1° ottobre del 1989 il vicesindaco di Copenhagen Tom Ahlberg celebrò le unioni civili di undici coppie gay, in quello che ancora oggi viene ricordato come uno dei giorni più importanti nella storia della Danimarca e della comunità Lgbtq+. Quella domenica entrò infatti in vigore la prima legge al mondo che dava il diritto alle persone dello stesso sesso di contrarre un’unione civile.

Il provvedimento non garantiva agli omosessuali gli stessi diritti che avevano gli etero, poiché non permetteva loro né di sposarsi in chiesa né di adottare. Grazie alla sua approvazione, le coppie gay potevano però godere di una serie di benefici per i quali quelle italiane avrebbero dovuto aspettare altri 27 anni (il ddl Cirinnà, com’è noto, è stato approvato soltanto l’11 maggio del 2016). I primi a legalizzare la loro unione furono Axel ed Eigil Axgil, due storici nomi della lotta per i diritti degli omosessuali in Scandinavia.

La storia della prima unione civile

Axel Lundahl-Madsen e Eigil Eskildsen erano andati a convivere nel 1950, sfidando la legge. Il primo era un’attivista e due anni prima aveva fondato Associazione 1948, una delle primissimi organizzazioni in Europa che si battevano per i diritti delle persone omosessuali. Proprio a causa del suo impegno in questo fronte e del suo orientamento sessuale aveva perso il lavoro.

Nel 1955 entrambi erano stati incarcerati: la loro colpa era quella di gestire un’azienda per modelli gay che vendeva foto di uomini nudi. Durante la detenzione, avevano unito i loro nomi per creare un nuovo cognome, Axgil, col quale identificarsi come se fossero una coppia sposata. Dopo essere stati rilasciati, avevano preso in mano un hotel che aveva tra i suoi clienti principalmente persone gay e avevano continuato a fare campagna fino a che la legge non era stata approvata.

Eigil è morto nel 1995. Il suo compagno Axel, invece, è deceduto il 30 ottobre del 2011 per le complicazioni dovute a una caduta. Aveva 96 anni.

Dalle unioni civili ai matrimoni

Dal 1989 al 2012 sono state registrate  7.491 unioni civili in Danimarca, e oggi le coppie gay che vivono nel paese possono anche sposarsi e adottare.

In questi anni molti paesi hanno seguito l’esempio di Copenhagen e quello di Amsterdam (dove nel 2000 è stata approvata una legge che equiparava per la prima volta il matrimonio tra persone omosessuali a quello tra etero). L’ultimo a farlo, in ordine di tempo, è stato Taiwan. I primi matrimoni di coppie gay nel paese sono stati celebrati il 24 maggio scorso.

Taiwan è l’unico paese in Asia ad aver legalizzato le unioni tra coppie dello stesso sesso che, in alcuni casi, vengono punite con la detenzione o la pena di morte. Nella lista dei paesi con le leggi più restrittive ci sono, tra gli altri, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Yemen e Iran.

 

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