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giovedì, Set 26

5 donne toste delle serie tv


L’avvocato Annalise Keating di How To Get Away With Murder compie 5 anni sullo schermo e con lei celebriamo alcune delle figure femminili più forti delle serie tv recenti

Cinque anni fa, più precisamente il 25 settembre 2014, debuttava sulla televisione americana How to Get Away With Murder, tradotto da noi in Italia come Le regole del delitto perfetto, e proprio il 26 settembre 2019, invece, partirà sempre negli Usa la sua sesta stagione che sarà anche l’ultima. Il legal drama creato dall’universo di Shonda Rhimes ha tanti pregi, ma quello principale è stato di averci regalato Annalise Keating, uno dei personaggi femminili più tosti della storia della televisione. Anche se in questi ultimi anni è stato in buona compagnia.

1. Annalise Keating

Ne Le regole del delitto perfetto, Annalise Keating è un avvocato di grande prestigio che insegna anche agli studenti di legge: proprio fra questi ne sceglie cinque meritevoli di approfondire con lei dei particolari casi di omicidio, intrecciando ricostruzione teorica e situazioni reali. Il suo piglio deciso e fulminante sono una delle sue caratteristiche principali, tanto che anche i suoi momenti di vulnerabilità (compreso l’alcolismo) sembrano inseriti in un contesto più ampio di dominio del sé. Sicuro è che gli avversari di Annalise, in aula e fuori, non hanno scampo.

A interpretarla fin dall’inizio è l’attrice Viola Davis, che ha saputo plasmare il personaggio in modo molto definito e roccioso, aggiungendo però anche un fascino notevole, oltre che a connotarla con piccoli tratti di sensibilità e tenerezza. Per il ruolo Davis si è aggiudicata anche un Emmy come miglior attrice protagonista, il primo premio di questo tipo andato a un’attrice di colore.

2. Fleabag

A proposito di Emmy, l’edizione 2019 dei riconoscimenti più ambiti della televisione americana hanno visto l’affermazione di un nome fra tutti, quello di Phoebe Waller-Bridge. La donna ha vinto per la seconda stagione della sua serie Fleabag sia come miglior protagonista comica sia come migliore sceneggiatrice di una serie tv comica, traguardo piuttosto inedito. Questo a significare i diversi talenti di questa interprete, che si occuperà anche del prossimo film di James Bond e che ha appena firmato un contratto milionario di esclusiva con Amazon.

Ma merito soprattutto di un personaggio come Fleabag, che abbiamo imparato a conoscere appunto nel corso di due stagioni: si tratta di una giovane donna inglese, arrabbiata col mondo e confusa sul proprio ruolo in esso, che cerca di reagire al suo smarrimento tramite una vita sessuale disinibita e un’ironia tagliente che riversa in particolar modo sulla propria famiglia. In mezzo a questa apparente fragilità, che comunque è un suo tratto caratteristico, Fleabag s’impone come una donna libera, indipendente e che non ha paura di cercare di ottenere ciò che vuole, fosse anche l’amore di un sacerdote.

3. Carrie Mathison

Claire Danes è l’attrice protagonista dell’affermata serie di spionaggio Homeland: qui interpreta Carrie Mathison, un’agente della Cia che all’inizio della vicenda vediamo impegnata in Iraq. Qui viene a sapere che un prigioniero di guerra è passato dalla parte di Al-Qaeda e quando un militare viene liberato lei inizia a ossessionarsi a lui, essendone attratta ma anche sospettando in qualche modo del suo doppio gioco. Nelle stagioni successive dovrà affrontare altrettanti casi complessi che mettono sempre a repentaglio la sicurezza nazionale, riuscendo anche a costo di grandi sacrifici personali a superarli.

Una delle caratteristiche principali di Carrie è anche la sua lotta con il disturbo bipolare: questa aspetto aggiunge fragilità al suo personaggio, ma anche ulteriore forza nel dover dimostrare continuamente di poter svolgere il suo lavoro con altrettante efficacia. Allo stesso tempo la rende anche una narratrice meno affidabile del solito, aggiungendo sfumature interessanti al racconto. Per questo ruolo Danes ha vinto tutti i premi attoriali principali, fra cui un Emmy e un Golden Globe.

4. Michonne Hawthorne

Anche se spesso le vicende di The Walking Dead si identificano nei suoi leader maschili, prima Rick Grimes e ora Daryl Dixon, la serie non sarebbe stata la stessa senza la figura di Michonne Hawthorne, che fin dalla terza stagione diventa un personaggio di primo piano nella sopravvivenza degli umani. La sua apparizione alla fine della seconda stagione è di per sé memorabile, incappucciata, armata di katana e protetta da corpi di zombie smembrati che le permettono di mimetizzarsi fra i non morti.

Subito percepita come un’outsider dal carattere riservato e dal passato misterioso, la donna pian piano abbassa la guardia, soprattutto mentre sviluppa un rapporto sentimentale con Rick, al quale è accomunata dai numerosi traumi passati e a cui darà anche un figlio; a lui succederà come uno dei leader delle comunità riunite. Il personaggio è interpretato in modo viscerale e potente da Danai Gurira, nota anche per il ruolo della guerriera di Wakanda Okaye, vista in Black Panther e negli ultimi film degli Avengers.

5. Jessica Jones

Sebbene la sua avventura seriale sia definitivamente conclusa dopo i dissapori fra Netflix e Disney-Marvel, Jessica Jones rimarrà per sempre una delle supereroine del piccolo schermo più tenaci e originali di sempre. L’investigatrice privata dai poteri sovraumani, ma anche dal fegato decisamente provato per via dell’alcolismo spinto, è un personaggio davvero multisfaccettato, che aggiunge all’ossessione per un passato oscuro e problematico e all’insoddisfazione per un presente che la assilla anche una propensione imprescindibile ad aiutare gli altri.

A darle un volto è Krysten Ritter, che già si era distinta in un ruolo femminile sopra le righe nella sitcom Non fidarti della str**** dell’interno 23. Qui torna a interpretare un personaggio dalla scorza parecchio dura, che non esita a usare violenza o sfacciataggine per ottenere ciò che vuole (anche a letto). Sotto questa corazza, però, Ritter riesce anche a mostrare la fragilità e l’animo travagliato di Jessica, che rimane un esempio di eroina come poche se ne sono viste finora, forse meglio e più dei suoi colleghi maschi (citofonare Iron Fist).

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