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martedì, Ott 01

5 escape room in versione gioco in scatola


Spopolano le avventure in cui ci si chiude in una stanza piena di enigmi con un gruppo di amici e si prova a scappare entro un tempo limite. Un formato ideale per una trasposizione come board game: ecco i migliori nel loro genere

Tra i passatempi più innovativi degli ultimi anni vi è sicuramente quello delle escape room. Si prende un gruppo di amici, ci si chiude in un stanza piena di enigmi, e si cerca di uscire entro un tempo limitato, solitamente un’ora. Negli anni il genere ha conosciuto un vero e proprio boom e si è arricchito di un’infinità di temi (dall’horror al fantascientifico) e di variazioni (all’aperto, di notte, con attori). Inevitabile che prima o poi il genere uscisse dai propri confini per colonizzare altre forme di intrattenimento; e su tutte, i board game erano i candidati migliori, grazie alla possibilità di radunare lo stesso gruppo di amici intorno a un tavolo. Si sono così moltiplicati i tentativi di replicare queste esperienze in casa, con risultati più o meno azzeccati. Ecco allora gli esempi migliori di escape room in scatola.

5. Exit

La serie Exit è stata una delle prime, e delle migliori, a sperimentare in modo inedito l’utilizzo dei componenti. Ogni scatolina racchiude un’avventura a sé stante, per 1-4 giocatori, e una volta completata può essere buttata direttamente nel cestino. Bisognerà infatti tagliuzzare, piegare, scarabocchiare e montare gli innumerevoli foglietti, cifrari, mappe, specchietti e altri componenti che vi si trovano dentro, così da poter arrivare alla fine della storia. Tutto ciò può essere sconcertante per chi è abituato a rivendere o viceversa a conservare religiosamente i propri giochi da tavolo, ma il costo relativamente contenuto di ogni Exit (magari diviso per il numero di partecipanti) rende l’esperienza accessibile senza troppi rimpianti.

La quantità di enigmi è discreta, il fattore tempo conta più che altro per misurare la propria bravura alla fine, e un generoso sistema di aiuti evita di bloccarsi negli inevitabili punti morti. Meno male, perché alcuni indovinelli nelle avventure di difficoltà “pro” sono tra i più difficili in assoluto nel genere; nella quasi totalità dei casi hanno perfettamente senso, ma alcuni varcano la soglia tra l’astruso e il frustrante. Nessun’altra escape in scatola, però, raggiunge il livello di creatività di Exit in termini di applicazione dei componenti agli enigmi. Tra le tante avventure della serie, le più divertenti sono forse “Omicidio sull’Orient Express”, che vi mette nei panni di investigatori dilettanti con tanto di criminale da smascherare, e “Base artica”, ambientato tra i ghiacci polari (Giochi Uniti, 1-4 giocatori, 14,90 euro).

4. Deckscape

Deckscape è l’esperienza più arcade fra quelle qui elencate. Ogni avventura si gioca esclusivamente attraverso un mazzo di carte di grande formato. Si osserva una carta, si cerca di risolvere l’enigma su di essa, si gira per vedere se la soluzione sia corretta, e via. Un errore comporta solo una penalizzazione sul punteggio finale: impossibile restare bloccati e anche il sistema di suggerimenti è tutt’altro che indispensabile. Il meccanismo da “sfoglia carte”, seppur limitante rispetto ai componenti più elaborati di Exit o Escape Room, regala al gioco un ritmo frenetico e appassionante.

Ci sono pochi momenti morti, tantissimi enigmi (non troppo complessi) e le piacevoli illustrazioni su ogni carta restituiscono un’ottima atmosfera. Particolarmente divertente è “Fuga dal casinò”, un heist game in stile Ocean’s Eleven in cui ogni personaggio (6 in tutto) ha delle conoscenze specifiche utili in qualche enigma (DvGiochi, 1-6 giocatori, 10 euro cad.).

3. Unlock – Escape adventures

Unlock è un’altra serie di avventure basata su mazzi di carte. L’atmosfera e la grafica sono particolarmente curate, e ogni tema è unico e diverso dal precedente: si va da Alice nel paese delle meraviglie a Sherlock Holmes, da un’isola segreta a un’ambientazione in stile cartoni animati.

Ogni scatola contiene tre avventure, a un prezzo allineato con la media del settore, e tutte possono essere riutilizzate da altri giocatori (non bisogna tagliare o distruggere componenti). Gli enigmi sono essenzialmente di tre tipi: bisogna combinare carte tra loro sulla base di logiche che variano di caso in caso, cercare codici e oggetti nascosti nelle immagini in una sorta di caccia all’indizio, e infine bisogna trovare le immancabili combinazioni per porte e lucchetti.

La particolarità di Unlock è che si accompagna a una app che fa da timer e in cui vanno inseriti i codici che si scoprono risolvendo gli enigmi del gioco. Il programmino, inoltre, genera suoni ambientali e permette di ottenere aiuti qualora ci si incagli su un puzzle piuttosto ostico. La forza di Unlock è sicuramente il comparto grafico: i temi sono originali, gli enigmi sono accessibili e adatti a una giocata in famiglia, e alcune avventure richiedono anche di doversi dividere in squadre per risolvere contemporaneamente due set di indovinelli paralleli (Asmodee Italia, 1-6 giocatori, 29,90 euro).

2. Escape tales – Il risveglio

Presentato a Modena Play, Il risveglio è sicuramente l’esperienza più particolare del genere escape. Non ci sono evasioni o laboratori segreti, ma un padre che deve salvare la figlia da un coma irreversibile utilizzando un libro mistico. La storia è il punto di forza de Il risveglio, che mutua il vecchio meccanismo dei libri-game proponendo al giocatore delle scelte a bivi che guidano la narrativa attraverso un apposito libretto. Tarocchi, carte oggetti, una app e un tabellone completano i componenti, mentre gli enigmi sono ingegnosi e divertenti.

La durata, però, è più impegnativa rispetto a quella di altre escape room: si va dalle 3 alle 6 ore contro le consuete 1-2 ore. E c’è anche una rigiocabilità (limitata) dettata dalla possibilità di ricominciare da capo facendo però scelte diverse e seguendo quindi un percorso distinto. Una escape non per tutti, visto il tema adulto trattato e la durata impegnativa, ma assolutamente da provare anche per chi non è appassionato del genere (MsEdizioni, 1-4 giocatori,  30 euro).

1. Escape room – Il gioco

Escape Room è il board game più serioso della categoria, e quello con i componenti in assoluto migliori. Protagonista indiscusso di questo box con 4 avventure di difficoltà crescente è il “chrono decoder“: una scatola che fa al tempo stesso da segnatempo (con un countdown di 60 minuti più ansiogeno che in altri giochi), da stele di rosetta (sulla scatola sono incisi cifrari di vario genere), da game master (con effetti sonori che creano atmosfera e segnalano quando è possibile utilizzare un suggerimento) e infine da arbitro di gioco (per procedere, bisogna inserite nel decoder 4 chiavi con simboli, numeri e forme diverse).

Ogni avventura si compone di tre parti, ciascuna delle quali è sostanzialmente un maxi-enigma da risolvere osservando mappe e disegni (e persino puzzle!), studiando documenti, decifrando codici e assemblando alcuni materiali. Questa struttura fa sì che ci sia una minore varietà di puzzle rispetto ad altre escape room in scatola, ma ogni enigma è più articolato e richiede spesso uno sforzo di gruppo. In sintesi, Escape Room è forse la proposta più adatta agli amanti degli enigmi rigorosi, portati per quesiti di tipo logico-crittografico (Cranio Creations, 1-4 giocatori, 39,99 euro).

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