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sabato, Lug 13

5 fumetti che vi faranno innamorare di New York


Facciamo un giro per le strade della Grande mela, raccontata con le pagine di graphic novel di autori italiani e non

Luglio inoltrato. C’è chi parte per le vacanze, chi è già tornato, chi si rilassa da settimane dopo la chiusura delle scuole. C’è chi pianifica gite nelle capitali del mondo, c’è chi sogna da tempo il viaggio verso la propria città preferita. Una cosa è certa: la vita non è abbastanza lunga per esplorarle tutte. Per fortuna, in nostro soccorso arriva la nona arte, il fumetto. Per chi ci è già stato e soffre di nostalgia, per chi non l’ha mai vista se non nei film Usa, per chi progetta di andarci e vuole un’anteprima, ecco 5 fumetti e graphic novel che vi faranno innamorare di New York.

5. Il suono del mondo a memoria,
di Giacomo Bevilacqua

 Cominciamo da un punto di vista vicino al nostro: quello di un italiano che racconta una New York da cui è affascinato, tramite tavole illustrate in cui edifici, grattacieli, strade, semafori, auto e newyorkesi sono i veri protagonisti, ben più dell’effimera storia che qui è raccontata.

Samuel Page è un trentenne che decide di trascorrere due mesi senza parlare con nessuno.

Attraverserà una New York autunnale, viva, bellissima, con un caffè in mano e le cuffie sulle orecchie. Bevilacqua abbandona lo stile minimal che lo ha reso famoso con A Panda piace e ci accompagna grazie a bellissime illustrazioni per le street e le avenue della Grande Mela, con lo sguardo affascinato di un Europeo nella vera capitale del nuovo mondo (Bao Publishing, 192 pp, 21 euro).

4. Drinking at the movies. Un anno a New York,
di Julia Wertz

Un altro aspetto di New York che non si può scoprire da semplici turisti è quello della vita da studenti fuori sede, o giovani lavoratori.

Julia Wertz, nota per i suoi webcomic poi raccolti in volumi, è una giovane autrice con una visione cinica su New York, completamente disincantata al suo fascino più visibile, e irrimediabilmente attratta dai suoi angoli più mondani e trasandati; eppure, come spesso accade quando si narra della città in cui si vive, con tutti i suoi difetti, dalle opere di Wertz emergono anche l’amore e l’affetto per una metropoli fatta di contraddizioni, ricchi e poveri, senzatetto e spogliarelliste, pizze e burritos, appartamenti orribili a prezzi folli.

Qui lo spettro della povertà e dell’esclusione sociale, della solitudine, dell’alcolismo, sono sempre dietro l’angolo; così come le opportunità e le fortune più inattese e inaspettate. Drinking at the movies è tutto questo: un racconto di vita vissuta e una storia d’amore tragicomica con la città che non dorme mai (Eris Edizioni, 204 pp, 16 euro).

3. La città di vetro,
di Paul Auster, David Mazzucchelli e Paul Karasik

Il romanzo di Paul Auster diventa una graphic novel che aggiunge nuovi livelli di lettura a un’opera già strutturalmente complessa. New York diventa un labirinto, una torre di Babele, ove si perdono e si intrecciano identità finte, narratori e voci narranti, lutti e crimini e sparizioni.

La metropoli è raffigurata con un tratto essenziale, che ne ritrae strade e luoghi caratteristici; ma è una città di vetro, pronta a spaccarsi in mille frammenti. Come la realtà di Quinn, scrittore che assume l’identità di un detective e indaga sullo strano caso di Stillman, anziano studioso che cerca di ricomporre il mondo tramite l’invenzione di una nuova lingua. Nelle parole di Art Spiegelman, premio Pulitzer, autore di Maus, la Città di Vetro è una “tappa fondamentale nel cammino della maturità del graphic novel“. Edita in Italia in edizione deluxe da Coconino Press (144 pp, 22 euro).

2. Diario di New York, di Peter Kuper

Quarant’anni di New York. Quattro decadi di avvenimenti che hanno cambiato la storia della Grande Mela, e la storia del mondo.

Da quella volta che, negli anni ’90, il tycoon Donald Trump e il miliardario del real estate Harry Helmsley si erano accordati per costruire un muro che separasse la Manhattan dei ricchi da quella dei poveri (ma allora è un’idea fissa!) all’11 settembre, passando per aneddoti di vita cittadina come quella volta che l’autore e un suo amico avevano deciso di scalare il ponte di Brooklyn.

Tutto raccontato in un misto di collage, vignette, paesaggi surrealisti, diario. Un’opera unica nel suo genere, edita in Italia da Tuné (208 pp, 24 euro).

1. New York, di Will Eisner

New York è l’Empire State Building, certo, e Times Square, e le luci sfavillanti di Broadway. Ma è anche, e soprattutto, una città di vicoli, isolati squadrati e geometrici, quartieri etnici.

Ci sono strade arrabbiate, che non danno il benvenuto ai visitatori; ci sono sacchi della spazzatura davanti ai portoni, condomini sovraffollati, i famigerati tombini da cui fuoriesce un misterioso vapore. Ci sono i newyorkesi, con le loro vicende quotidiane che si intrecciano generando drammi privati e piccole rivalse.

Una New York stratificata nei decenni, che oggi è ancora vicina alle proprie origini di melting pot, calderone di culture e popoli, e che è stata narrata al meglio da un maestro senza paragoni del fumetto occidentale, l’inventore della graphic novel: Will Eisner. Quattro delle sue storie più famose (New York, Il palazzo, City People Notebook, Gente invisibile) sono raccolte nel volume New York, edito da Einaudi (427 pp, 24 euro).

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