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sabato, Giu 20

5 fumetti lgbt+ per il Pride Month



Da Wired.it :

Nel mese dell’orgoglio lgbt+, una selezione di graphic novel e manga contro ogni discriminazione e pregiudizio

Giugno, mese dell’orgoglio lgbt+. Un’occasione per affermare il diritto a esprimere la sessualità contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione, e anche per approfondire e condividere conoscenze sul tema. Il mondo del fumetto è da anni in prima linea sulle rappresentazioni alternative che, tra slanci politici e trame intimistiche, svelano sia la normalità del sentimento sia, talvolta, la difficoltà a viverlo in una società che non ha ancora superato ogni pregiudizio. Ecco 5 graphic novel e manga imperdibili sull’amore, il sesso e l’identità di genere.

1. Lettere a me stessa, di Kabi Nagata

In La mia prima volta,  Kabi Nagata ha raccontato al mondo la tortuosa strada verso l’accettazione della propria sessualità e dell’attrazione verso altre donne, tra bulimia, autolesionismo e depressione, arrivando sino alla prima, imbarazzante esperienza con una lavoratrice del sesso. In Lettere a me stessa, la mangaka rivelazione, tra le più rappresentative nel mondo degli autori lgbt+ giapponesi, continua ad aprire il proprio cuore ai lettori, attraverso il suo primo manga seriale scritto, questa volta, sotto forma di rapporto epistolare aperto. Qui racconta il rapporto con il padre e la madre, il tentativo di ricucire il rapporto con loro, la decisione di andare a vivere da sola, la lotta costante con incertezze, dubbi patologici e solitudine schiacciante. Una nuova prova di narrazione intimistica da parte dell’autrice nominata, con La mia prima volta, ai Crunchyroll Award, agli Harvey Award, agli Amazon Best Graphic Novel, e vincitrice del premio Boscarato nella categoria miglior fumetto straniero e Neko Awards Manga di AnimeClick. Edito in Italia in un volume unico da J-Pop (340 pp, 16 euro).

2. Laura Dean continua a lasciarmi, di Mariko Tamaki e Rosemary Valero-O’Connell

Gli anni più difficili per la scoperta e l’accettazione della sessualità, e per venire a patti con le conseguenze sociali che ne derivano, sono sicuramente quelli dell’adolescenza e della formazione. Questa graphic novel, candidata ai premi Eisner 2020 nella categoria Miglior pubblicazione per adolescenti (mentre l’autrice, Mariko Tamaki, è candidata nelle categoria Miglior sceneggiatore), si propone di raccontare proprio un’esperienza di amore adolescenziale, normalizzandone però la componente queer, per uscire così da ogni stereotipo di genere. La spigliata Frederica Riley (detta Freddy) si scopre innamorata di Laura Dean, reginetta di popolarità della scuola. Il rapporto tra le due è quantomeno burrascoso, perché la bella Laura si fa pochi scrupoli a prendere, lasciare e riprendere Freddy. L’unico modo che quest’ultima ha per sfogarsi è scrivere a una rubrica di consigli sentimentali, nell’onorata tradizione della posta del cuore. Indipendentemente dall’orientamento e dal genere, ogni lettore potrà riconoscere il ciclo di illusione e disillusione tipico di un amore infelice, e soffrire insieme a Freddy nella lunga strada verso la guarigione da un rapporto tossico (Bao Publishing, 304 pp, 21 euro).

3. Stop!! Hibari Kun!, di Eguchi Hisashi

Si sa che a volte i mangaka giapponesi non sono i più garbati e politically correct nella rappresentazione della sessualità. D’altro canto, non soffrono neanche di tante inibizioni che hanno a lungo vincolato l’editoria di fumetti generalisti occidentali. Stop!! Hibari Kun! è un manga sorprendentemente fresco, ironico e aperto, caratterizzato da un sottile umorismo mai volgare, e che soprattutto manda un lodevole messaggio di uguaglianza e auto-determinazione. Un risultato tanto più degno di nota se si considera che il fumetto è uscito originariamente in forma episodica sulla celeberrima rivista Weekly Shōnen Jump, indirizzata a ogni fascia d’età, tra il 1981 e il 1983. L’anziana “età” del manga è evidente sia nel tratto sia, soprattutto, nei riferimenti culturali, che diventano una vera e propria enciclopedia della cultura pop giapponese di inizio anni ’80. Un ragazzo rimasto orfano, Sakamoto Kôsaku, si ritrova adottato nella casa di un boss della Yakuza, Ozora. Quando vede la bella Hibari, una delle quattro figlie del boss, scatta subito un colpo di fulmine immediato. Ma le sue certezze vengono messe a dura prova quando il tradizionalista Ozora afferma che Hibari, la ragazza più popolare della scuola, per cui Sakamoto prova qualcosa, è ai suoi occhi un figlio perverso, un ragazzo effeminato che il padre non riesce ad accettare. Il terzo e ultimo volume del manga è appena stato pubblicato da Coconino Press (3 volumi, 280 pp, 18 euro cad.).

4.  In Italia sono tutti maschi, di Sara Colaone e Luca De Santis

La visione fascista dell’uomo virile, soldato e lavoratore, padre e padrone della propria famiglia, sembra al tempo stesso così distante nel tempo e così vicina nella retorica, nei pregiudizi e nelle politiche anti-lgbtq. Per ricordare le sofferenze e le inumane conseguenze di tali posizioni basta immergersi in questa graphic novel italiana, che dell’Italia racconta uno dei periodi più cupi e desolati. Nel 1938, le leggi razziali varate in Italia sembravano ignorare il tema dell’omosessualità. Che bisogno vi era, infatti, di perseguitare un orientamento sessuale inesistente, in un Paese dove tutti gli uomini non potevano che essere maschi virili e sciupafemmine? Questa la posizione ufficiale di Mussolini, ben diversa dai fatti: una dura repressione abbinata all’esilio di 300 omosessuali italiani. Nel fumetto di Colaone e De Santis seguiamo le vicende, intrecciate, di un testimone sopravvissuto a persecuzioni e confino per pederastia e due giovani autori, un videomaker e un giornalista, alle prese con la loro prima intervista su questo tema (Oblomov, 192 pp, 18 euro).

5. Super Paradise, di Ralf König

Con uno stile tra il caricaturale, il satirico e lo slice of life, König racconta le liberatorie e, a tratti, spregiudicate avventure sessuali (e non) di Conrad e Paul. Una coppia in crisi, i due cercano venti di novità a Mykonos, isola greca e nota destinazione per la comunità lgbtq più festaiola. Sarà un’estate all’insegna del divertimento, che però riserverà amare sorprese al momento del rientro. LAids, un pericolo oggi troppo spesso sottovalutato dopo la grande paura degli anni ’80 e ’90, mostrerà di nuovo il proprio letale volto. Anche in questo caso, però, König affronterà il tema con umorismo nero, in grado di strappare un sorriso dal sapore amaro ai lettori. Una delle opere più significative da uno degli autori più arguti del fumetto lgbtq (Kappa Edizioni, 196 pp, 13 euro).

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[Fonte Wired.it]