La via di Tokaido, la “Strada del Mare orientale”, collega Kyoto a Edo ed è una delle più famose e suggestive del Giappone, per varietà e bellezza dei paesaggi che attraversa. Nell’omonimo board game (di Antoine Bauza, edizioni Asmodee, 2-5 giocatori, 8+ anni, 45 minuti, 39,99 euro) i giocatori interpretano dei viandanti in pellegrinaggio lungo la medesima tratta e in competizione per collezionare set di carte.
Le regole sono, più che semplici, essenziali. Il tabellone è un percorso lineare che presenta una serie di tappe: taverne, templi, sorgenti termali, panorami, negozi, fattorie e crocevia dove si possono fare incontri inaspettati. Ogni giocatore ha una pedina che rappresenta il proprio viaggiatore. Chi si trova più indietro di tutti, deve scegliere liberamente di quante caselle avanzare, tenendo presente che alcune tappe possono ospitare solo uno o due viandanti, e che non è mai possibile tornare indietro.
Ogni luogo ha un effetto diverso: le fattorie permettono di guadagnare monete, da donare nei templi o da spendere in negozi e taverne, per acquisire favore divino, souvenir del viaggio e piatti rifocillanti. I punti panorama o termali permettono di ottenere tessere paesaggio o sorgente. Gli incontri, infine, sortiscono effetti positivi e introducono un pizzico di casualità.
Alla fine del gioco, i punti vengono assegnati a chi ha collezionato più set completi di panorami, souvenir, pietanze e carte terme.
Wired: un’esperienza rilassante per godersi un viaggio ricco di incontri, panorami, souvenir e piatti caldi.
Tired: l’unica scelta da fare, alla fine, è dove collocare il proprio viandante. Ma se non è questa l’essenza di un gioco zen…