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venerdì, Giu 12

5 licenziamenti clamorosi nei cast delle serie



Da Wired.it :

Hartley Sawyer è fuori da The Flash per alcuni tweet razzisti e ingiuriosi. Ma non è l’unico attore a essere stato allontanato dal set per comportamenti inappropriati. Da Lisa Bonet a Shannen Doherty, da Columbus Short a Danny Masterson

È dei giorni scorsi la notizia che l’attore Hartley Sawyer – Eloganted Man nella serie di supereroi The Flash è stato licenziato e rimosso dal ruolo, dopo che sono riemersi alcuni tweet di sei/sette anni fa in cui esprimeva opinioni oltraggiose nei confronti di persone afroamericane e omosessuali, e faceva battute sulla violenza sessuale. “Queste uscite sono antitetiche ai nostri valori e alle nostre policy, che si sforzano di evolvere e promuovere uno spazio sicuro, inclusivo e produttivo per chi ci lavora”, si legge in un comunicato della produzione. Ma quello di Sawyer non è l’unico licenziamento eclatante che, fra sostituzioni e scandali, ha caratterizzato la storia delle serie tv.

1. Lisa Bonet, I Robinson

Prima che gli scandali del suo protagonista Bill Cosby, accusato di aver drogato e abusato per anni di diverse donne, irrompessero sui media, I Robinson era vista come una delle sitcom più popolari di tutti i tempi. Dal 1984 al 1991, qui l’attrice Lisa Bonet interpretava Denise Robinson, la figlia maggiore di Cliff e Claire. La popolarità della stessa e del suo personaggio spinsero i produttori a ordinare uno spin-off intitolato A Different World, ma dopo una stagione andata in onda nel 1987 Bonet fu fatta fuori dal cast, molti sostengono per via della gravidanza annunciata nel 1988. Sebbene gli sceneggiatori fossero intenzionati a inserire il lieto evento e all’interno della trama, pare che Cosby si sia messo in mezzo affermando che questo sarebbe andato contro all’immagine da “brava ragazza”. Bonet tornò ne I Robinson saltuariamente e poi ancora regolarmente fino alla settima stagione, quando fu nuovamente lasciata andare per via – ufficialmente – di “divergenze creative”. Significativo, però, che il personaggio di Denise non comparve nemmeno nell’ultimo episodio in assoluto della serie andato in onda nel 1992, a sottolineare la tensione in corso.

2. Shannen Doherty, Beverly Hills 90210/Streghe

Pare che Shannen Doherty abbia un carattere niente male. A dimostrarlo, almeno secondo quanto riportano i retroscena dei giornali, non una ma ben due uscite dal cast di altrettante serie. Tutto iniziò con il ruolo che la rese famosa, Brenda di Beverly Hills 90210, ma dopo la quarta stagione, nel 1994, l’attrice fu licenziata. I motivi emersi? Svariati: Doherty avrebbe dimostrato un atteggiamento molto difficile sul set, con numerosi ritardi e diversi comportamenti irrispettosi nei confronti dei colleghi; vari attriti sarebbero emersi anche con le co-star Jennie Garth (Kelly) e Tori Spelling (Donna), con la quale sarebbe arrivata anche alle mani. Essendo Tori figlia del produttore Aaron Spelling, la decisione fu presa in fretta, eppure lui stesso le diede una seconda possibilità nel 1998, quando la fece entrare nel cast della serie soprannaturale Streghe come una delle tre protagoniste. Anche qui, però, l’esperienza durò poco: alla fine della terza stagione il personaggio di Prue fu ucciso e Doherty lasciò la serie, pare per continue diatribe con la collega Alyssa Milano.

3. Thomas Gibson, Criminal Minds

Dopo aver raggiunto grande fama grazie alla sitcom Dharma & Greg, Thomas Gibson ha trovato ulteriore notorietà interpretando l’algido agente dell’Fbi Aaron Hotchner nella serie Criminal Minds. Sebbene l’attore fosse uno dei protagonisti principali fin dal primissimo episodio nel 2005, la casa di produzione non esitò un attimo a licenziarlo nel 2016. Il motivo della decisione fu un alterco con uno dei produttori, che poi ha accusato Gibson di averlo preso a calci oltre che a male parole. L’oggetto del contendere pare fosse stata l’insofferenza dell’interprete per una battuta che avrebbe dovuto recitare in un episodio della dodicesima stagione. In un’intervista a Variety, L’attore ha ricostruito in modo non così grave l’accaduto, dicendo di aver dato un piccolo colpo con il piede al produttore affinché non gli si scaraventasse addosso. La vera verità non si saprà mai per davvero, anche se altre notizie sulle intemperanze di Gibson sul set sono emerse nei giorni successivi sui giornali.

4. Columbus Short, Scandal

La serie Scandal, creata da Shonda Rhimes e con protagonista la Olivia Pope interpretata da Kerry Washington, è andata in onda con successo dal 2012 al 2018. Nel corso delle sette stagioni sono stati diversi gli attori che sono entrati e usciti dal cast, ma nessuno in modo così drammatico come Columbus Short. Interpretava Harrison Wright, un avvocato collega di Pope, che però fu fatto fuori alla fine della terza stagione. Il motivo va ricercato nella vita privata dell’attore, che proprio in quel periodo fu accusato dalla moglie di violenza domestica. La donna chiese e ottenne un ordine restrittivo nei confronti del marito, dopo che questi l’avrebbe minacciata con un coltello alla gola. Short non commentò l’accaduto, se non per confermare l’uscita dalla serie, ma in interviste successive rivelò che l’abuso di alcol e cocaina l’avevano portato a questi comportamenti eccessivi; da allora, però, la sua carriera deve ancora riprendersi del tutto.

5. Danny Masterson, The Ranch

Accuse di violenza sessuale e persino di stupro sono circolate per anni nei confronti di Danny Masterson, attore divenuto famoso per il ruolo di Hyde nella sitcom That ’70s Show e poi nella produzione Netflix The Ranch, sempre al fianco di Ashton Kutchner. Dopo che nel 2017 è stato denunciato per violenza, la piattaforma di streaming l’ha licenziato dalla serie, anche per l’incidenza del movimento #MeToo. In molti hanno sottolineato come i sospetti nei confronti di Masterson circolassero da tempo nell’ambiente, ma che nulla si fosse fatto per fermarlo, forse anche per via della protezione garantitagli dall’essere un membro molto attivo della chiesa di Scientology. Nell’agosto 2019 è stato anche al centro di un episodio della docuserie Aftermath, in cui l’attrice Leah Remini, a sua volta una ex adepta di Scientology, ricostruisce le accuse rivolte negli anni a Masterson e l’omertà che il culto ha saputo garantirgli.

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[Fonte Wired.it]