Da Wired.it :
La seconda stagione di The Boys si è appena conclusa e manca almeno un anno all’arrivo della terza. Cosa possono fare i fan per ingannare l’attesa? Ovviamente, recuperare i fumetti da cui è tratta la serie tv. Ecco perché ne vale la pena
La seconda stagione di The Boys si è appena conclusa, ma i fan possono stare tranquilli: la terza serie era già stata confermata a luglio, in occasione del Comic Con di San Diego. Il ritorno di Hughie, Butcher e dei Sette era partito un po’ a rilento ma è giunto a una conclusione con il botto, confermandosi come una delle serie a tema supereroistico più interessanti, originali e irriverenti del panorama televisivo attuale. D’altro canto, può contare su un pedigree di eccellenza, essendo basata sull’omonimo fumetto di grande successo firmato da Garth Ennis e Darick Robertson (raccolto in Italia in 6 volumi deluxe da Panini Comics). Ecco 5 motivi per cui vale la pena leggerlo, anche e soprattutto se si è già fan della serie tv.
1. Si può fare binge reading
La storia editoriale la dice già lunga sul tono irriverente della storia, che non è andato giù agli editor Dc Comics. I primi sei numeri, infatti, erano stati pubblicati da Wildstorm, etichetta alternativa della casa editrice di Batman, Superman & Co. Ma evidentemente la satira supereroistica di Garth Ennis si era spinta più in là di quanto la stessa Dc non avesse previsto, e così la serie fu cancellata bruscamente nel 2006 dopo una manciata di uscite. Per fortuna le pubblicazioni ripresero nel maggio dell’anno successivo, quando i diritti furono acquistati da Dynamite Entertainment.
Oltre alla lunga e fortunata serie principale, The Boys vanta un memorabile spin-off intitolato Herogasm, che racconta quel che accade durante un weekend di vacanze no limit per supereroi a base di sesso e droga, oltre a due miniserie di intermezzo dedicate a Butcher e Hughie.
2. Per tutte le scene che non vedremo mai in tv (e viceversa)
Il fumetto è un susseguirsi di trovate paradossali con cui gli autori Ennis e Robertson si divertono a spingere ogni volta il limite un po’ più in là, mostrando scene raccapriccianti che rendono ancora più goduriose le trovate dei Boys. A proposito del team guidato da Butcher, i “ragazzi” ritratti nei comic book sono molto meno passivi e indifesi contro i supereroi, ed elaborano ogni genere di piano per fermarli, senza disdegnare smembramenti e il ricorso ad armi contundenti.
Complessivamente, però, gli showrunner hanno fatto un ottimo lavoro nel differenziare quanto basta la serie tv, rendendola una satira del mondo dei media, del marketing, delle star del cinema e della politica americana quasi più di quanto non sia una parodia dei supereroi tradizionali, soprattutto nella seconda stagione. Anche gli spettatori che hanno già visto tutti gli episodi disponibili avranno quindi modo di leggere i fumetti e ritrovarsi comunque divertiti, sorpresi e piacevolmente disgustati.
3. Per scoprire quel genio malato di Garth Ennis
Chi lo avesse scoperto solo grazie alla serie tv di The Boys, dovrebbe sapere che c’è sempre lui dietro a un’altra trasposizione targata Amazon, altrettanto folle e irriverente: Preacher. Per chi ha lo stomaco forte e si è scoperto fan di Preacher, vale la pena recuperare i suoi fumetti, editi in Italia da Panini Comics.
4. Perché ci sono molti più supereroi
Incontreremo così i G-Men, ovvio riferimento agli X-Men, ma con segreti molto più oscuri (e guidati da uno dei leader più malvagi e depravati che si siano mai visti); i ribelli Teenage Kix, soliti festeggiare le loro vittorie sul campo di battaglia con una visita a una casa chiusa; il gruppo Fantastico, ovvio riferimento ai Fantastici Quattro; e tanti altri ancora. Ognuno di questi eroi, ovviamente, è animato da motivi egoistici e da un’etica depravata, e tutti (o quasi) impareranno presto che è molto meglio non attirare l’attenzione di Butcher e dei Boys, creando una varietà di situazioni grottesche ed esilaranti decisamente più sfrenata e meno lineare rispetto alla quella del telefilm.
5. Più Terror per tutti
Nei fumetti, Terror ha un ruolo molto più visibile e lo si potrebbe definire un membro del team a tutti gli effetti, amato e benvoluto dai Boys. Ovviamente, però, non potrebbe essere un normale cagnolino domestico, e quindi è stato addestrato da Butcher per… molestare sessualmente chiunque o qualsiasi cosa a comando. Serve aggiungere altro?
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