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martedì, Set 01

5 motivi per non vedere l’ora che inizi The Boys 2



Da Wired.it :

La smaccata irriverenza e la pittoresca ultraviolenza della serie ispirata dai comics di Garth Ennis hanno conquistato gli abbonati di Amazon Prime Video, che dal 4 settembre potranno godersi la seconda stagione. Ecco perché essere trepidanti

Altro che paladini della giustizia! I veri supereroi sono mostri di egoismo, crudeltà e opportunismo che blandiscono le masse grazie a furbi stunt pubblicitari. Almeno così è nell’universo creato da Garth Ennis nei comics di The Boys, da cui è tratta la serie di Amazon Prime Video che esordisce con le puntate della seconda stagione il 4 settembre. I vigilantes capitanati dallo psicopatico Patriota sotto l’egida della multinazionale farmaceutica Vought, che ha creato lui, e gli altri membri dell’élite di supereroi I Sette sono finiti nel mirino del truce Butcher e della sua banda di punitori, risolvendosi in un conflitto iperviolento. La prima annata, prodotta da Eric Kripke di Supernatural e da Seth Rogen, vero geek dei fumetti, è stata scioccante, scorretta e splatter; i motivi per attendere trepidanti i nuovi episodi sono molteplici, e non tutti circoscritti alle aspettative sulla trama.

1. Il Composto V

Il farmaco, che nei fumetti viene assunto regolarmente anche dai Boys per potenziare le proprie capacità, è un elemento fondamentale della narrazione, sia perché è il composto che ha permesso a una parte della popolazione di sviluppare i superpoteri sia perché la rivelazione della sua esistenza potrebbe dare lo scossone che serve all’opinione pubblica per risvegliarsi dall’assuefazione apologetica nei confronti dei supereroi.

Nuove informazioni sul composto, sulla sua creazione e diffusione possono anche essere il pretesto per approfondire uno dei personaggi meno indagati e più promettenti della prima stagione, la silenziosa e letale Femmina (e di conseguenza il suo affettuoso rapporto con il fuori di testa Francese).

2. L’evoluzione di Hughie

L’ultimo arrivato tra le fila degli alleati di Butcher è Hughie, giovanotto confuso e anonimo che si è unito alla squadra per vendicare la morte della fidanzata, avvenuta come effetto collaterale del… passaggio di un supereroe di fretta, A-Train. Hughie è pieno di potenzialità, anche se fisicamente debole e senza la preparazione militare degli altri: manifesta infatti un’innata resilienza e talento per la cospirazione, soprattutto in virtù della sua relazione con Starlight, supereroina idealista dei Sette con cui condivide molte opinioni. Non vediamo l’ora di scoprire se i due resteranno uniti e si aiuteranno a vicenda nel contrastare la follia di Patriota, e come questo influenzerà l’andamento della guerra.

3. Girl Power?

Annunciata new entry nel cast della seconda stagione, Stormfront è la nuova supereroina destinata ad alzare la quota rosa dei Sette. Non vediamo l’ora di vedere se il suo arrivo smuoverà gli equilibri all’interno del gruppo, specialmente per quanto riguarda l’eventualità che i membri femminili del team facciano comunella e rafforzino così il loro potere. Stormfront, che controlla l’elettricità ed è fissata con i social, si preannuncia un personaggio sovversivo, forte e determinato, ma è possibile che nel gruppo entri a far parte un’alleata di Starlight con i suoi stessi ideali, o più probabilmente si rivelerà un altro mostro di perfidia? Di certo, un elemento carismatico è destinato a urtare l’ego di Patriota, capo incontrastato e temutissimo dei Sette che controlla gli altri con un atteggiamento megalomane, egocentrico e sadico, in particolare dopo la frattura con Stillwell, il capo di cui era invaghito, e la scoperta di avere un figlio che lo hanno reso ancora più psicologicamente instabile.

4. L’ibrido

Il figlio di Patriota, di cui il supereroe ha scoperto l’esistenza alla fine della scorsa stagione, dovrebbe rivelarsi una figura importante per l’evoluzione della storia. Tutto sommato, siamo curiosi di sapere se possiede poteri simili a quelli del padre, se ha ereditato i suoi disordini mentali, se la sua presenza è in grado di tirare fuori il lato amorevole di un sociopatico come lo è il genitore ed eventualmente redimerlo o se ne esaspererà la crudeltà e la paranoia.

Grazie a lui, potremmo auspicabilmente capire qualcosa in più di questo personaggio criptico e sgradevole, ma senz’altro coinvolgente con le sue turbe psicotiche, grazie anche alla bravura del suo interprete (Antony Starr di Banshee).

5. Più splatter

Dopo la memorabile dipartita di Translucent e altri momenti felicemente cruenti e splatter della prima annata, The Boys ha alzato le aspettative per coloro che apprezzano la messa in scena di un tipo di ultraviolenza pittoresca, ipertrofica e assurda, di sicuro impatto visivo. La trasposizione del fumetto può contare per ispirazione: sui momenti più fantasiosi inventati da Ennis per la versione cartacea, sulla creatività deviata di Kripke e quella dettata dal gusto per l’eccesso e per la provocazione di Rogen. Attenendosi a questo stile, la serie si rende a tutti gli effetti poco accessibile a un pubblico più schizzinoso, ma senz’altro fa felice gli altri.

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[Fonte Wired.it]