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martedì, Feb 23

5 nuove serie da vedere su Star, la sezione “adulta” di Disney+



Da Wired.it :

In arrivo il 23 febbraio sulla piattaforma di streaming a pagamento della casa di Topolino, una manciata di show a puntate studiati per accontentare i gusti più disparati

Quando ha debuttato in un anno fa, la piattaforma digitale on demand della casa di Topolino Disney+, è stato subito chiaro che la linea editoriale fosse quella di offrire un servizio che ne raccogliesse le produzioni originali rigorosamente per famiglie. La sostanziosa libreria di serie firmate Abc e Fox e tutto il volume di altri film o cartoni di target più maturo di proprietà Disney e provenienti dalle televisive Fx, Freeform, Touchstone (l’ex Fox 21), dal canale on demand Hulu, dalle case di produzione sussidiarie come la regina dei film indie Searchlight e così via arrivano ora, dal 23 febbraio sulla nuova sezione di Disney+, Star. Questa è fruibile all’interno del canale on demand – ma solo dopo aver confermato di avere più di 18 anni – accanto alle altre sezioni riservate ai grandi classici animati, ai cartoni della Pixar, ai documentari di National Geographic e ai blockbuster cinematografici di Marvel e Star Wars. Accanto a cinecomic irriverenti come i due Deadpool e a pellicole di culto come La sottile linea rossa, a film pluripremiati come Tre manifesti a Ebbing, Missouri e a longeve serie di animazione televisiva come I Griffin e American Dad! su Star debuttano oggi anche cinque serie inedite studiate per soddisfare gusti più diversi. Ecco quali sono (in ordine di appetibilità).

1. Per gli amanti dei gangster movie: The Godfather of Harlem

Con Godfather of Harlem Star fa subito centro, tanto che questo gangster movie in formato seriale e biopic con Forest Whitaker nei panni del criminale Bumpy Johnson del canale via cavo americano Epix (Berlin StationPennyworth)  si presenta come la novità più intrigante. Creata da Chris Brancato, veterano di numerosi crime story e cop drama televisivi (Boomtown, Criminal Intent, Narcos), Godfather of Harlem segue gli ultimi anni di vita di Bumpy, boss di mezz’età stremato dalle faide che dopo dieci anni di galera torna a farsi vivo nel mondo della criminalità newyorkese degli anni ’60, scontrandosi con la mafia italiana e finendo coinvolto con il movimento per i diritti civili dei neri di Malcolm X. Godfather of Harlem è uno spettacolare film di mafia alla Scorsese contraddistinto dalla prova attoriale mastodontica di Whitaker (qui in una versione molto simile a quella di Bird in cui prestava le sue fattezze al sassofonista Charlie Parker), da un cast prestigioso (ci sono anche Vincent D’Onofrio, Paul Sorvino e Giancarlo Esposito), da una colonna sonora bellissima e da un’atmosfera greve e malinconica quanto avvolgente.

2. Per gli amanti dei fumetti Marvel: Helstrom

Daimon e Satana Hellstrom sono due fratelli dell’universo Marvel. Tra le centinaia di figure nate sulle pagine dei fumetti, si annoverano senz’altro tra quelli meno adatti alla fruizione per famiglie. Destinato a un pubblico amante dei cinecomic ma avvezzo a standard più maturi rispetto ai blockbuster dei Vendicatori, Helstrom è un horror soprannaturale incentrato su due fratelli dai poteri paranormali che per tutta la vita hanno fatto i conti con un’eredità familiare soverchiante: il padre era un serial killer demoniaco che coinvolgeva uno dei due nei propri delitti e la madre è posseduta da un’entità maligna che si nutre della disperazione altrui. Il più posato e apologetico Daimon e la più vendicativa e amareggiata Ana uniscono le forse contro i demoni in questa serie francamente inquietante. Naturalmente, su Star non potevano mancare due esponenti dell’universo Marvel, ma complimenti per la scelta audace.

3. Per gli amanti dei teen drama lgbt+: Love, Victor

Spinoff televisivo della commedia romantica teen lgbt+ Love, Simon del 2008 firmata dal Greg Berlanti di Riverdale e You, Love Victor descrive la quotidianità di un liceale gay alle prese con una nuova scuola e la propria identità sessuale. Victor, a differenza di Simon (il quale, vittima di outing a scuola, aveva superato il trauma grazie a una famiglia amorevole e comprensiva), annuncia subito di non essere altrettanto fortunato in termini di compagnia. È in contatto con Simon, e la serie è il diario delle (dis)avventure quotidiane del protagonista e di come queste si presentano differenti rispetto a quelle dell’altro. Inizialmente Love, Victor avrebbe dovuto essere una delle serie originali di Disney+ a debuttare sulla piattaforma, ma per i suoi contenuti e le tematiche lievemente più maturi rispetto agli standard autoimposti dal canale, aveva traslocato su Hulu. Perfetta per un pubblico teen a cui ribadire, se mai ce ne fosse bisogno, che l’orientamento sessuale non può essere motivo di pregiudizi.

4. Per gli amanti dei cartoni irriverenti: Solar Opposites

Cartone animato per adulti di Hulu, Solar Opposites è la cronaca, politicamente scorretta e di forte impronta satirica dell’esistenza di una famiglia di alieni in fuga dal proprio paese natale destinato alla distruzione che si rifugiano (o meglio, si schiantano con tutta l’astronave) in una ridente località della provincia americana. Mentre lo scienziato Korvo trova la Terra e i suoi abitanti raccapriccianti e non vede l’ora di andarsene, l’accondiscendente compagno Terry (provvisto di un inquietante marmocchio, Pupa, che rischia puntualmente la morte in incidenti domestici) i più giovani Yumyulack e Jesse cercano di integrarsi come possono sopravvivendo agli insulti razzisti e alle accuse (fondate) di sabotare la scuola di insegnanti e studenti del liceale locale. Creata da Justin Roiland di Rick e Morty e da Mike McMahan di Lower Decks – due serie animate strepitose – Solar Opposites non esibisce il genio di nessuna delle due ma si rifà con un cinismo e un’ironia a volte sgradevoli a volte di sicuro effetto comico.

5. Per gli amanti della caccia al serial killer: Big Sky

Una madre meschina che umilia il figlio perché non può vantarsi con le sue amiche dei suoi avanzamenti di carriera; uno sceriffo che offre paragoni maschilisti sul sesso a uno sconosciuto con l’auto in panne ma poi non è in grado di soddisfare la moglie; una donna separata che scarica la responsabilità dell’infedeltà del marito sull’amante e che sminuisce una teenager conosciuta di vista come “una da cui ci si può aspettare di tutto”: Big Sky è uno small town mystery ambientato in un paesino di montagna popolato di abitanti pieni di pregiudizi e moralmente poveri destinati a mettere da parte la propria grettezza per fronteggiare un nemico molto peggiore di loro: un serial killer sfuggente e dalle impensabili connivenze. L’ennesimo crime thriller della stagione, Big Sky, al suo debutto lo scorso novembre sul canale in chiaro americano di Disney Abc (quello di Desperate Housewives e Castle) è firmato nientemeno che da David E. Kelley, re Mida del piccolo schermo statunitense che ha firmato serie celeberrime come Ally McBeal, Chicago Hope e Boston Legal. La storia, ispirata dal romanzo The Highway di Cj Box, si concentra sulla caccia a un omicida seriale che cattura giovani donne per le strade remote del Montana e su due investigatrici, Cassie Dewell e Jenny Hoyt (la Katheryn Winnick di Vikings) che cercano di catturarlo prima che uccida una coppia di sorelle adolescenti.

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[Fonte Wired.it]