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mercoledì, Set 09

5 serie britanniche da recuperare



Da Wired.it :

Dieci anni fa debuttava il sequel televisivo di This is England (un capolavoro, converrete con noi). Qui i titoli made in Uk che non potete perdervi: da Chewing Gum a The Thick of It passando per Doctor Foster e No Offence

Dieci anni fa la televisione britannica ospitava l’adattamento di uno dei film made in Uk più belli del ventesimo secolo, This Is England. This is England ’86 debuttava il 7 settembre su Channel 4, seguito l’anno dopo da ’88, mentre il 13 settembre del 2015 esordiva l’ultimo capitolo, il ’90. Uno spaccato disarmante e vitale del Regno Unito con una manciata di personaggi – la coppia formata da Woody e Lol in primis e quello splendido villain in cerca di redenzione che era Combo – indimenticabili interpretati da giovani attori dal talento mostruoso destinati a una folgorante carriera, e di cui avevamo parlato tempo fa proprio trattando l’argomento serie da recuperare. Questa volta ci concentriamo sulle produzioni britanniche che probabilmente sono sfuggite ad alcuni e che si prestano idealmente al binge-watching, da guardare – fate lo sforzo – in lingua originale anche per godersi la varietà dei pittoreschi accenti inglesi.

1. Chewing Gum

Questa sitcom del 2015 è una produzione di E4, canale inglese che in passato ha sfornato serie teen di culto come Misfits con Robert Sheehan. Michaela Coel mette il suo sovrumano talento comico al servizio di questa commedia nera (ma anche molto colorata) da lei scritta e interpretata. La protagonista è Tracy, che a 24 anni suonati non ha ancora provato le gioie del sesso. Colpa di una madre super religiosa che è riuscita a fare il lavaggio del cervello anche alla sorella, mortalmente bigotta. Tracy è tutto l’opposto, è una tipa un po’ strana ma intraprendente, che muore dalla voglia di liberarsi della propria verginità, anche se non riesce a persuadere il pio fidanzato a cedere al peccato (e all’eterosessualità). Chewing Gum è una spigliata ed esilarante messa alla berlina delle ipocrisie della società britannica, in particolare del microcosmo piccolo borghese di cui fa parte Tracy e la sua ridotta combriccola di amici. I suoi approcci al sesso – inclusi incontri con scambisti drogati in luridi bugigattoli – sono tra le cose più divertenti che vi capiterà di vedere in televisione, e la sua brevità è il formato ideale per un weekend di risate.

2. Doctor Foster

Doctor Foster è molto, molto lontana da Chewing Gum. Questo dramma, che ha avuto riscontri clamorosi sia da parte della critica che dell’opinione pubblica, è la cronaca crudelmente realistica di quello che accade a una coppia che si sgretola. Il dottor Foster del titolo, la brava Suranne Jones, apparentemente vive il matrimonio perfetto finché comincia a dubitare della fedeltà del marito, un uomo con l’agghiacciante capacità di saper mentire anche di fronte all’evidenza più smaccata. La serie testa limiti dei personaggi, non solo morali, ma anche sociali e psicologici, e mette in scena una battaglia tesissima fatta di colpi bassi, ripicche e vittorie che suonano più come atroci sconfitte. Da evitare se si è paranoici o in aria di divorzio. Ricordiamo che esiste anche un remake coreano spettacolare inedito intitolato The World of the Married.

3. No Offence

Una delle migliori attrici del panorama britannico è Joanna Scanlan, qui nei panni del capo della omicidi di Manchester: Viv Deering è risoluta, intuitiva, pratica e diplomatica, tutte qualità che ne fanno un investigatore superiore ai più. È anche la cara amica di una delle sue collaboratrici più fidate, Dinah, parte di un dipartimento dalla forte impronta femminile che, mentre risolve casi più o meno complicati, dimostra che esiste ancora un modo per fornire un approccio originale al frequentatissimo genere poliziesco. No Offence è firmata da Paul Abbott, uno dei più importanti sceneggiatori inglesi noto soprattutto per la longeva Shameless. Qui realizza un cop drama che mischia mistero, investigazioni, sentimenti, vita privata, commedia e l’umanità di Joannna Deering, che specialmente per quanto riguarda la seconda stagione, trasformano la produzione in una delle migliori degli ultimi anni.

4. Inside No. 9

Commedia nera che più nera non si può, partorita dalla coppia di autori Reece Shearsmith e Steve Pemberton, gli stessi di Psychoville. Inside No. 9 è un’antologia che unisce grottesco, critica sociale e horror in una serie di racconti indipendenti ma uniti dal tocco diabolico che questi due sceneggiatori sono in grado di dare. Entrambi compaiono anche in svariati ruoli nel corso delle cinque brevi stagioni che compongono questa produzione dal perverso umorismo inglese, ciò che fa la differenza con altri antologie britanniche distopiche come, per esempio, Black Mirror. Alcuni episodi degni di particolare nota: The Harrowing, curioso excursus nell’horror gotico con una sensazionale Helen McCrory, oppure The Unde study, cinica cronaca di un allestimento del Macbeth.

5. The Thick of It

Serie vecchiotta del 2005 prodotta da Armando Iannucci, lo sceneggiatore scozzese di origini italiane che per l’America ha firmato anche Veep. Famosissima in patria, è ambientata in un dipartimento immaginario del governo britannico dove vengono affrontate quotidianamente sfide di ordine amministrativo e pratico. La vera forza è il cast, in particolare la già nominata Joanna Scanlan nei panni della segretaria Terri Coverley, Roger Allam di Cabin Pressure e soprattutto Peter Capaldi nel suo ruolo più iconico prima di diventare Doctor Who. Il suo personaggio iracondo e aggressivo, Malcolm Tucker, è una vera e propria icona in Uk, probabilmente il personaggio più arrabbiato, isterico e offensivo della storia della televisione. Le sue imprecazioni hanno fatto la gioia di tanti tantissimi autori di meme, verrebbe anche solo questo per dare un’occhiata a The Thick of It.

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[Fonte Wired.it]