Seleziona una pagina
martedì, Giu 02

5 serie che nessuno si aspettava durassero così a lungo



Da Wired.it :

Torna Agents of S.H.I.E.L.D.: la settima stagione parte il 5 giugno su Fox. Nato come supporto narrativo ai film degli Avengers, qualcuno avrebbe scommesso sulla sua longevità? No! Lo stesso vale per altri show: Grey’s Anatomy, Supernatural, Scrubs e Smallville

Le serie tv devono la propria longevità alla qualità della sceneggiatura e all’appeal dei loro protagonisti, certo. Ma tra i tanti fattori ci sono anche la capacità di fidelizzare lo spettatore e la fortuna. Il piccolo schermo ha ospitato, nella sua lunga storia, indimenticabili produzioni che sono state cancellate – a causa del budget, di scarsa lungimiranza del canale o per una congiuntura di sfighedopo una sola stagione (una a caso, Firefly), così come show che si sono trascinati all’infinito nonostante un valore intrinseco opinabile (Jag – Avvocati in divisa valga per tutte). Poche hanno potuto fare il proprio corso in modo naturale, finendo per durare sempre troppo o troppo poco, mentre altre, apparentemente destinate a vita breve, hanno goduto di una vecchiaia felice, come Agents of S.H.I.E.L.D. che torna su Fox con la settima stagione il 5 giugno.

1. Agents of S.H.I.E.L.D. (2013-)

È la sorella minore di ben più acclamate hit della Marvel – le serie monografiche incentrate sui supereroi DaredevilJessica JonesLuke Cage e Iron Fist, tutte perite a causa di conflitti di produzione. Come suggerisce il titolo stesso, i protagonisti qui sono agenti segreti capitanati dall’inossidabile Coulson, che con le loro avventure avrebbero dovuto fare meramente da supporto narrativo ai film che componevano la saga supereroistica degli Avengers. Coulson stesso aveva fatto il suo debutto sul grande schermo nei panni di un ammiratore sfegatato di Captain America ed era perito per mano del dio Loki. Resuscitato in Agents of S.H.I.E.L.D., è riuscito – grazie al suo carisma un po’ da nerd, alla sua sovrumana (per un action hero) pacatezza e al supporto dei comprimari – a conquistare il pubblico, trasformando la serie in molto più di una semplice griglia narrativa per riempire i vuoti tra un film Marvel e l’altro. Coulson, morto e risorto, clonato e ricreato svariate volte, è inaffondabile come Agents of S.H.I.E.L.D., giunta, against all odds, alla settima stagione.

2. Grey’s Anatomy (2005-)

Incredibile ma vero, la serie medica creata dalla regina del piccolo schermo americano Shonda Rhimes ha raggiunto le 16 stagioni e i 363 episodi. Incentrata sull’(allora) inesperta dottoressa Meredith Grey e su una manciata di colleghi, amici e amanti, ha fatto parte della folta schiera di show che hanno tentato di bissare il successo epocale di E.R. – Medici in prima linea, a oggi imbattuta produzione seminale di questo genere (ma attenzione, sta arrivare l’inedita Hospital Playlist). Nonostante il cambio – fisiologico o per attriti tra attori e produttrice – di una buona parte del cast, la serie, grazie al suo spirito corale, è sopravvissuta alla dipartita di personaggi amatissimi come quello della brusca Cristina e dall’affascinante Dr. Shepherd.

Tra relazioni complicate, casi medici da brivido, una risibile tendenza della trama agli eventi catastrofici – incidenti, attentati e altre tragedia assortite – e uno stampo sempre più da soap, Grey’s Anatomy si è costruita un bacino di fan leali che hanno continuato a seguirla senza vacillare. Per noi la storia avrebbe dovuto chiudersi dopo l’ennesimo riciclo dell’amatissimo personaggio di Denny Duquette, morto nella seconda stagione e ritornato come allucinazione, fantasma, angelo, di tutto di più.

3. Supernatural (2005-2020)

Non poteva mancare una delle produzioni più sorprendenti nella propria resilienza. Prodotta da un canale come The Cw specializzato in pubblico giovanile, Supernatural sembrava destinata a vita breve, non fosse altro per la natura stessa del genere horror, idealmente “corto”, e per l’inevitabile avanzare degli anni che avrebbero trasformato i due protagonisti – i cacciatori di demoni Dean e Sam Winchester – in attori troppo vecchi per il target del canale. I fratelli ammazza mostri hanno smentito ogni illazione: Jensen Ackles e Jared Padalecki hanno probabilmente fatto un patto con il diavolo e continuano a sembrare due giovinetti, e gli autori (subentrati al creatore Eric Kripke che voleva solo cinque stagioni) delle loro avventure hanno saputo declinare il canovaccio iniziale in ogni modo possibile.

In 15 anni i Winchester hanno salvato il mondo migliaia di volte; morti e risorti forse di più, si sono confrontati con ogni genere di creatura, fantasmi e vampiri, angeli e demoni, leviatani e parenti stretti di Dio (Lui compreso), meritandosi il rinnovo dello show per un decennio e mezzo.

4. Scrubs – Medici ai primi ferri (2001-2010)

Un altro medical, ma in salsa comica (nonostante i momenti drammatici in modo spiazzante), che ha attraversato la programmazione televisiva più di quanto ci si aspettasse, arrivando ad attestarsi sulle nove stagioni. Scrubs ha esordito con un cast di sconosciuti, un registro vagamente demenziale e trame esili basate più sulle battute brillanti degli squinternati protagonisti che su una narrazione articolata.

La stranezza della coppia di amici formata dall’imbranato Dorian e dall’energetico Turk, dottori novelli uniti da un infantile ed esilarante bromance e l’affiatamento con i comprimari – l’autoritaria infermiera Carla, la bacchettona Elliot, il medico macho Cox e l’inserviente bullo – ha reso Scrubs qualcosa di unico per la tv di quegli anni e un appuntamento imperdibile per molti.

5. Smallville (2001-2011)

Inopinabile precursore del genere supereroistico in televisione (non che manchino precedenti, ma nessuno di tale successo), ha accompagnato gli spettatori per tutti gli anni ’10 del nuovo millennio. Origin story di Superman ne descrive l’esistenza da adolescente nella cittadina (immaginaria) di Smallville, nel Kansas. Qui Clark Kent, alieno del pianeta Krypton e futuro paladino della Terra, cresce come un redneck qualsiasi nella fattoria dei suoi genitori adottivi. Smallville nasce sul canale ormai estinto della Warner The Wb, per poi finire su The Cw e diventare il teen drama con il maggiore seguito in Italia. Nata come serie dal decorso quinquennale, è andata avanti per 10 stagioni grazie all’intrigante relazione tra Clark e il futuro villain Lex Luthor, nonché per gli intrecci amorosi dei protagonisti. Soprattutto, perché tutti aspettavano di vedere Clark… volare per la prima volta.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]