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lunedì, Ago 10

5 serie da guardare durante i temporali estivi



Da Wired.it :

Il binge-watching ideale per le giornate di rovesci improvvisi e scroscianti? Dallo show per sognare scampagnate virtuali ai nordic noir sotto cieli ben più plumbei, fino alle produzioni “lampo”: ce n’è per qualunque tipo di acquazzone

Imprevedibili, violenti e brevi: i temporali estivi possono durare pochi minuti, alternarsi per un’intera giornata o susseguirsi uno all’altro per diversi giorni. Quale sia il caso, per chi li ama sono preziosi portatori di un piacevole abbassamento delle temperature, per i detrattori gli odiosi guastafeste di chi si era già organizzato una sessione di tintarella, un’escursione tra i boschi o il barbecue nel giardino di casa. A meno che non siate romantici e selvaggi amanti dei quattro salti sotto pioggia battente, fulmini e saette, siete destinati a murarvi in casa fino al ritorno del bel tempo, magari facendo binge-watching. Una serie breve che copra giusto la durata di un rovescio, una che ti permetta una scampagnata virtuale all’aria aperta oppure un’altra che ti ricordi che la natura può essere molto più impietosa di quanto pensiamo quando ci lamentiamo di poche improvvise grandinate: ecco che cosa guardare durante un temporale estivo, appunto.

1. Prison Playbook

Programmare la grigliata e ritrovarsi la giornata rovinata da un temporale lampo che trasforma il tuo vialetto in una palude amazzonica può essere frustrante. C’è chi si consola pensando agli altri che stanno peggio, per esempio… i detenuti. Stare rinchiusi in una cella con una sola ora d’aria al giorno a disposizione è decisamente peggio. Prison Playbook è una serie formidabile di Netflix, firmata dagli autori di Hospital Playlist, che narra la vita dietro le sbarre di una manciata di compagni di cella, la loro amicizia, le conquiste, i fallimenti, l’espiazione e le assurde ed esilaranti idiosincrasie di un gruppo di personaggi trascinanti. Hae-soo è un campione di baseball che sconta l’aggressione allo stupratore della sorella: apparentemente mite e ingenuo, è cauto e vagamente diabolico nel manipolare il prossimo.

Looney è un tossicodipendente perennemente in stato letargico, che strilla a frequenze supersoniche e ama fare dispetti a Kaist, irascibile tuttofare del gruppo. Mil-cheon è il paterno prigioniero di lungo corso con mille diplomi, Ddolmani il leale tirapiedi del boss di turno, Jean Valjean un giovanissimo ladro e il Capitano Yoo un diffidente militare accusato di nonnismo. Esilarante e amaro, l’unico difetto di Prison Playbook è quello di volerti far rimanere a casa anche dopo la fine del temporale.

2. The Killing

Vivere sulle coste del Mediterraneo è una bella fortuna, tra sole, spiagge e calda brezza marina. Un temporale ci sembra la punizione divina ai nostri propositi di giornate al mare e scampagnate in montagna, ma non ci soffermiamo mai a pensare agli abitanti dei paesi nordici, come i cittadini di Bergen sommersi dalla pioggia 200 giorni all’anno. La stragrande maggioranza delle serie scandinave dimostra quanto il brutto tempo, il cielo plumbeo e l’umidità fuori scala siano la norma in molte zone di Norvegia e dintorni, tanto che il nordic noir, genere crime dalle atmosfere particolarmente opprimenti, ha fatto del brutto tempo e del grigiore un tratto distintivo. La danese The Killing (Forbrydelsen) e il suo degno remake americano, incentrati su una detective e il suo partner a caccia dell’assassino di una giovane, sono ammantati da un tempo uggioso che fa sembrare i nostri rovesci piacevoli diversivi.

3. Forest

Se un temporale vi costringe a casa, ma continuate a sognare di avventuravi nei boschi tra sentieri lunghi e tortuosi, rimirando alberi, piante e animaletti circostanti per poi premiarvi con un sostanzioso e rustico pranzo al sacco, allora probabilmente state soffrendo moltissimo chiusi in casa. Potete, però, accontentarvi di una scampagnata virtuale con Forest, serie reperibile su Rakuten Viki incentrata su un manager arrivista, che medita di sfruttare economicamente un bosco misterioso e magico, e su una dottoressa idealista trasferita presso la sperduta clinica locale.

Una casa pittoresca ed “ecosostenibile” immersa nel verde, due protagonisti di città che faticano a adattarsi a un’esistenza rurale, una coppia di conviventi che mal si sopporta e mantiene le distanze avventurandosi tra radure inestricabili. Non sarà inebriante come una vera escursione tra le foreste, ma è abbastanza suggestiva.

4. Appunti di un giovane medico

Breve come un temporale (è composta di soli otto episodi), Appunti di un giovane medico è una serie britannica che trae ispirazione dalle storie satiriche, tragicomiche e grottesca dell’autore russo Mikhail Bulgakov. È ambientata tra le lande gelide e sperdute circostanti un piccolo ospedale gestito dal nervoso e minuto Dottor Blomgard negli anni della rivoluzione russa. Circondato da uno sgangherato team di assistenti, il medico è impegnato a curare i diffidenti e ignorantissimi contadini, cercando di blandire la frustrazione, l’isolamento e le insicurezze con l’autocontrollo e il sesso. Curiosamente, il Bomgard di alcuni anni più avanti è un uomo completamente diverso – e di 20 centimetri più alto (gli interpreti dei protagonisti sono Daniel Radcliffe e Jon Hamm), ma entrambe le versioni sono perfette da seguire durante un temporale estivo.

5. Bride of the Water God (Bride of Habaek)

Favola fantasy ideale se state desiderando intensamente che esista qualcuno in grado di liberarvi del brutto tempo per magia. Habaek è il millenario dio dell’acqua: bello, borioso e arrogante, è costretto a recarsi nel mondo degli umani, dove può contare sull’aiuto della discendente di una famiglia che lo serve da secoli. Soa, psichiatra, lo prende per pazzo e si ricrederà solo quando lo vedrà trasformarsi in uno maestoso drago marinoBride of the Water God sarebbe l’ennesima storia d’amore tra un umano e una creatura fantastica (sirene, donne volpi, goblin, fantasmi, vampiri che amano i mortali nei k-drama spopolano), ma qui figure classiche di contorno dei melodrammi coreani come il cattivo, lo spasimante, l’amica/nemica gelosa – ovvero il tormentato semidio Hu-hye, il dispettoso dio del vento Br-ryeom, l’aristocratica dea Mura – sfuggono ai rispettivi stereotipi. Su Netflix si trova con il titolo di Bride of Habaek.

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[Fonte Wired.it]