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lunedì, Lug 08

5 serie horror da vedere d’estate


Quando la stagione è calda e soffocante, una buona serie dell’orrore è un toccasana per chi vuole provare qualche brivido che scacci l’afa. Ecco – da Masters of Horror a The Strain – quali fanno al caso vostro e nostro

Stranger Things, la cui terza stagione ha debuttato il 4 luglio su Netflix, è solo una delle tante, tantissime serie horror che hanno debuttato d’estate. Da True Blood a Scream, questo genere – sul grande schermo ancor più che sul piccolo – trova nella stagione estiva il suo elemento ideale: tutti abbiamo bisogno di provare qualche brivido per spezzare l’agonia dell’afa e delle alte temperature. Dalle serie dell’orrore più disturbanti a quelle di critica sociale passando per gli show a sfondo religioso, animati, ironici, splatter, gotici, la paura si declina in svariati modi che soddisfano tutti i gusti di chi ama divertirsi spaventandosi. Ecco 5 serie horror da (ri)vedere quest’estate.

1. Ash Vs Evil Dead

Un classico indiscusso della cinematografia dell’orrore degli anni ’80, la saga di La casa firmata dal vate (ma allora giovanissimo) dei film splatter artigianali Sam Raimi ha subito il trattamento del sequel-remake-reboot in tempi recenti. Come incalcolabili produzioni hollywoodiane, infatti, anche l’opera di Raimi è “resuscitata” tra il 2015 e il 2018 per raccontare il seguito delle avventure di Ash, il commesso fannullone interpretato da Bruce Campbell perseguitato dal Necronomicon, il Libro dei morti. I deadite, creature disgustose e demoniache apparentemente debellate dopo i fatti dei film, tornano e Ash, chiaro esemplare di white trash americano che vive in roulotte imbottendosi di birra e lavorando il minimo sindacale torna a combattere i mostri con l’ausilio di una donna tosta, Kelly, di fedele giovanotto sudamericano, Pablo e di Xena (o meglio, della sua interprete Lucy Lawless).

Imbelle nella vita quotidiana, Ash è un cacciatore di demoni micidiale: gli bastano un fucile, la sua motosega (che può agganciare al braccio monco), un repertorio di battute retrò (“Dammi un po’di zucchero baby!“) e una resistenza sovrumana alle situazioni più splatter e grottesche. Serie imperdibile per chi ama l’horror senza Cgi, lo humour nero e le budella sparse qua e là.

2. The Exorcist

Il film più terrificante di sempre, L’esorcista di William Friedkin,  diventato una serie nel 2016 che si distacca quasi totalmente dal referente letterario e cinematografico mantenendo tuttavia quelle atmosfere raggelanti che contraddistinguono l’horror puro. Al posto di Padre Karras e della sfortunatissima Regan (la bambina che veniva posseduta dall’osceno diavolo mediorientale Pazusu), ritroviamo nuove vittime e, soprattutto, una nuova coppia di presti esorcisti che sostituisce l’anziano Padre Merrin e il più giovane Karras.

Marcus è il sacerdote bisessuale cinico ma saggio, devoto e peccatore che erudisce l’inesperto – ma dalle capacità soprannaturali – Tomas Ortega nella lotta contro le possessioni. Francamente terrificante, è ideale per non chiudere occhio nelle torride notti estive, spaventandosi delle ombre e pregando.

3. Masters of Horror

I più grandi autori del panorama horror riuniti per una serie antologica che esplora il genere in ogni sua versione. In questo show la cui data di debutto risale al 2005, si riconoscono le firme di registi celebri che raccontano da sempre storie da brivido come Dario Argento, John Carpenter, Tobe Hooper, John Landis e Joe Dante.

Le storie sono indipendenti, e spaziano dagli incontri con giovani donne vendicative dal corpo meraviglioso ma dal volto orribile a futuri distopici dove i morti vengono resuscitati per intrattenimento passando per entomologhe che usano esotici e letali insetti per far impazzire le proprie vittime. Ideale per godersi un episodio ogni tanto quando fa troppo caldo per uscire senza essere legato al flusso della narrazione.

4. Hannibal

La paura si basa su svariati fattori, attinge alle sensazioni raccolte dai sensi come vista, udito e tatto e poi lascia che le menti più sensibili e fantasiose le elaborino nei modi più efficaci. Hannibal è la serie (del 2013) horror dall’impatto visivo più impressionante del piccolo schermo, nella quale la messa in scena scenograficamente scioccante dei delitti di serial killer folli diventa uno spettacolo macabro, orrido e bellissimo. Ispirato molto, molto vagamente ai personaggi dei romanzi di Thomas Harris, segue l’evoluzione nociva e distruttiva della relazione tra il profiler dell’Fbi Will e lo psichiatra cannibale Hannibal.

Quest’ultimo è un cultore della Bellezza nelle sue applicazioni più perturbanti, ma intorno a lui satellitano altri serial killer che esprimono la follia della propria mente in delitti memorabilmente trucidi.

5. The Strain

I vampiri, quelle pallide e nobili creature che si dibattono per la propria condizione di reietti succhiasangue e fanno innamorare vergini innocenti e maliziose… non esistono. Men che meno in The Strain, show prodotto da Guillermo del Toro (a sua volta ispirato a personaggi letterari di sua invenzione) e incentrato sull’invasione sistematica della Terra di queste sanguisughe giganti decise a trasformare l’umanità in una riserva sempre a disposizione di sangue.

Il bello di The Strain è che i suoi vampiri sono tra i più brutti e disgustosi mai visti: la loro lingua è chilometrica e appuntita, il loro corpo è pieno di vermi, non hanno capelli, naso e membro. Sono una versione soprannaturale e immortale dei nazisti e come loro sono contrastati da gruppi di ribelli tenaci, come lo scienziato Eph e il derattizzatore Vasily. Ideale se i vampiri carini vi mettono i brividi anche con 40 gradi all’ombra.

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