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martedì, Mar 09

5 serie rigorosamente mediche da recuperare se vi è piaciuta New Amsterdam



Da Wired.it :

Il dramma con Ryan Eggold va fortissimo su Netflix, mentre negli Usa è appena iniziata la terza stagione dedicata al Covid. Cogliamo l’occasione per consigliarvi qualche titolo simile

New Amsterdam, una delle serie a sfondo medico di successo dell’ultimo lustro che mira a bissare i fasti di E.R. – Medici in prima linea, Dr. House e Grey’s Anatomy, è sbarcata da pochi giorni su Netflix piazzandosi subito nella Top 10 delle produzioni più viste. Il protagonista è Max Goodwin (Ryan Eggold di The Blacklist), dottore giovane, bello e idealista, che lotta per trasformare il suo ospedale in una struttura focalizzata sul benessere dei pazienti e l’eccellenza medica più che sul prestigio e il ritorno economico. New Amsterdam si sofferma sui casi clinici dei pazienti tanto quanto sulle vite private dei medici dell’ospedale, affrontando tossicodipendenze, separazioni, lutti… È anche lo show che, con invidiabile preveggenza, aveva dedicato un episodio alle pandemie già lo scorso aprile, sebbene la produzione avesse poi optato per rimuoverlo a causa della contingenza dell’epidemia di coronavirus negli Stati Uniti. Ecco quali altri titoli guardare se New Amsterdam vi è piaciuto o vi sta piacendo.

1. The Resident

Tra le migliori serie di genere medico attualmente in circolazione, The Resident è anche la più precisa nel descrivere lo scandaloso sistema sanitario americano che rende quasi impossibile ottenere cure anche vitali ai pazienti più poveri e privi di assicurazione. Come New Amsterdam, ha come protagonista un medico – in questo caso l’internista Conrad – attraente (Matt Czuchry di Una mamma per amica), preparato e fieramente schierato dalla parte dei malati bistrattati dalla sanità nazionale. Accanto a lui, ci sono un’infermiera iper-organizzata, coraggiosa e leale – interpretata da Emily VanCamp di Revenge –, e un direttore sanitario nonché primario di chirurgia avido, egocentrico e opportunista, più interessato alle casse dell’ospedale che a salvare vite umane. Nonostante il cast di attori carini suggerisse un’impronta più melodrammatica e da soap, The Resident è una delle più spietate disamine politiche di come l’America (non) si prende cura dei suoi malati, abbastanza da denunciare i casi di finti trial clinici su pazienti oncologici per incassare lauti fondi di ricerca.

2. The Good Doctor

Giunta alla quarta stagione e più o meno contemporanea di New Amsterdam e The Resident, The Good Doctor fa parte di questo gruppetto di serie americane prodotte da network in chiaro (rispettivamente, Nbc, Fox e Abc) protagoniste della renaissance del genere medico, seguitissimo sulle reti nazionali anche in Italia. Si discosta, però, leggermente dal solito format scegliendo come protagonista uno specializzando di chirurgia autistico, Shaun Murphy.

Abbandonato dai genitori per la sua condizione, affronta quotidianamente le discriminazioni di superiori, colleghi e pazienti, tuttavia riuscendo a influenzarne positivamente l’atteggiamento e a maturare sia in campo professionale, sia sentimentale e umano. The Good Doctor è il remake di un popolarissimo drama coreano che vanta anche una versione giapponese con Kento Yamazaki (Elle di Death Note) nei panni dell’ingenuo e preparatissimo chirurgo.

3. Nurse Jackie – Terapia d’urto

Tra il 2009 e il 2015 va in onda sul canale pay americano Showtime un titolo dal registro più adulto e provocatorio, che non mette al centro il solito medico, ma una capo-infermiera. La newyorkese Jackie Peyton (la strepitosa Edie Falco, vista ne I Soprano) è una figura che fa la differenza al pronto soccorso, tanto quanto un dottore: attenta, intuitiva e dai riflessi quasi soprannaturali, dona ordine al caos, coordina i colleghi e rimette in riga i dottori salvando innumerevoli vite umane. Però, paga a caro prezzo tutta questa eccellenza: per mantenere i ritmi folli dell’ospedale, tollerare la prosopopea dei chirurghi e sopportare i dolori di un mestiere fisicamente spossante, si impasticca di antidolorifici più del Dr. House. Nurse Jackie – Terapia d’urto è ideale se si ama il genere medico senza zuccherosi buonismi. Da non perdere anche per due comprimari: la cinica, esilarante ed elegantissima dottoressa inglese O’Hara e il raccomandato, viziato e pomposo chirurgo Coop.

4. Beautiful Mind

Park So-dam, giovane protagonista femminile del pluripremiato Parasite e Jang Hyuk (My Country New Age, Slave Hunters), uno degli attori più talentuosi della sua generazione, sono i protagonisti di questo k-drama a sfondo ospedaliero a metà tra New Amsterdam, Dr. House e The Good Doctor. Il dottor Lee, infatti, è scontroso verso i pazienti come il celebre medico zoppo, inoltre soffre di un danno cerebrale che lo rende incapace di empatizzare. Nasconde la propria patologia basandosi sull’osservazione del volto e cercando di offrire all’interlocutore la reazione emotiva “richiesta”. Tutto questo finché non si imbatte in una paziente trapiantata di cui si innamora. Beautiful Mind è la serie perfetta per chi ama le storie nate tra i reparti ospedalieri e per la fantascienza medica, ovvero quei casi spesso estremi, rarissimi o addirittura impossibili che i seguaci del genere – terrorizzati dalla verosimiglianza con le malattie della vita vera – sanno di poter guardare senza rischiare un attacco di panico (e di ipocondria).

5. The Night Shift

Prima di dare il via alla produzione di New Amsterdam, Nbc aveva tentato di bissare il successo dei drammi di genere alla E.R. – Medici in prima linea puntando su The Night Shift, serie trasmessa tra il 2014 e il 2017 e focalizzata su un affollatissimo cast con Freddy Rodriguez di Six Feet Under, Brendan Fehr di Roswell e Scott Wolf di Everwood. Il pronto soccorso teatro delle vicende non era più nella ventosa Chicago di E.R., ma a San Antonio, dove l’ex chirurgo dell’esercito Callahan (l’irlandese Eoin Macken di Merlin e Nighflyers) è tornato alla vita civile portandosi dietro un carico di traumi collezionati durante la guerra in Afghanistan. Gli altri colleghi del turno di notte sono la sua ex, la dottoressa Alexander, un altro medico dell’esercito che si rifiuta di risparmiare i costi di esami e cure per i pazienti meno abbienti e Alister, ex infermiere gay diventato dottore.

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[Fonte Wired.it]