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lunedì, Dic 21

5 serie se odi il Natale – 2020 edition



Da Wired.it :

Torniamo in soccorso dei detrattori delle festività con del binge-watching ad hoc per sopravvivere al periodo. E questa volta tendiamo una mano anche ai ”reclusi“ causa Covid

Anche quest’anno Wired accorre in aiuto della nutrita comunità di allergici al Natale. Il periodo delle festività – ora più che mai, considerata l’atmosfera che ha ammantato il 2020 – sarà sconsolante per molti. Da una parte, i detrattori del 25 dicembre and co. duri e puri che si rinchiudono in casa e affrontano il buonismo e gli addobbi stordendosi di binge-watching; dall’altra, la maggioranza, composta da famiglie che aspettano tutto l’anno questi momenti fatti di regali da incartare e scartare, parenti da accogliere indossando il peggior “ugly Christmas sweater” e canzoni stomachevoli da intonare al karaoke. Entrambi hanno bisogno del nostro aiuto; ma qui favoriremo, di nuovo, i più bisognosi, ovvero i detrattori veterani del Natale. Anche se li sappiamo un po’ meno tristi adesso – segretamente soddisfatti come dei perfidi Grinch –, nella consapevolezza che queste festività saranno più meste per tutti. Vi perdoniamo, anzi, vi regaliamo le serie da guardare per sopravvivere al Natale 2020, dalla più tosta alla più soft.

1. Sweet Home

L’anno scorso vi avevamo raccomandato The Guest, imperdibile k-drama horror che per 16 episodi propinava allo spettatore decine di impressionanti esorcismi, delitti truculenti, profezie agghiaccianti e – bonus – un prete belloccio. Magari, abbiamo ispirato proprio noi Netflix, che da pochissimo, giusto in tempo per le festività, ha inserito questo titolo in catalogo*. La piattaforma on demand ha diffuso in prima assoluta una manciata di serie dell’orrore che sembrano fatte apposta per gli antinatale; tra queste, il cinico survival game nipponico Alice in Borderland e la spettacolare Sweet Home, una delle più belle produzioni dell’anno.

Tratta dal webtoon coreano omonimo (puoi leggerlo gratis qui), è incentrata su un adolescente bullizzato, orfano e con tendenze suicide che, all’indomani di una pandemia capace di trasformare parte della popolazioni in mostri, diventa un indistruttibile mutante al servizio degli umani. Questo teen horror super splatter è anche una parabola sociale, con un cast variegato e intrigante (in particolare, il colletto bianco samurai iper religioso e il solitario gangster tormentato), che prende una piega più coraggiosa e controcorrente rispetto ad analoghi come The Walking Dead. E che non si vergogna a toccare vette melodrammatiche che faranno piangere tantissimo anche i più imperturbabili di voi.

2. Little Britain

Vent’anni fa debuttava sulla radio britannica questo show composto dagli sketch comici creati dal duo Matt Lucas e David Walliams. Little Britain è poi diventato una serie della Bbc e uno spettacolo teatrale itinerante che ha inaugurato la sua prima tappa il 24 dicembre 2005. Tra le produzione inglesi più irriverenti e politicamente scorretta di sempre, ha offerto critiche feroci alla società attraverso i personaggi più fastidiosi, irritanti ed esilaranti del piccolo schermo, dalla inutile segretaria Carol che risponde sistematicamente “il computer dice no” a qualsiasi richiesta dei clienti, alla “chav” (la “truzza”) Vicky che se ne sta a spettegolare tutto il tempo al raccapricciante Harvey, viziato uomo adulto che pretende ancora il latte materno. Per veri allergici del Natale, la sprizzante veleno Little Britain è l’ancora di salvezza ideale a cui aggrapparsi.

3. Le terrificanti avventure di Sabrina

Netflix fa uscire la stagione conclusiva della serie sulle streghe il 31 dicembre, dopo aver prediletto, inizialmente, la programmazione più ovvia: Halloween.

Le adoratrici di Satana si rifanno vive con gli otto episodi finali proprio adesso per deliziare il pubblico ideale di questo articolo con le ultime avventure macabre della strega teenager, delle sorelle sinistre e degli altri coprotagonisti, dopo aver conquistato il regno infernale, aver tenuto testa al diabolico genitore e al mefistofelico rettore Faustus Blackwood e pure all’impetuosa e intransigente zia Zelda. Quale sia il destino della ragazza e quello dei suoi amici in questa ultima tranche di puntate (non vi anticiperemo niente), possiamo garantire che magia nera, maghette, stregoni e panorami infernali sono un ottimo rimedio ai zuccherosi giorni natalizi.

4. The Mandalorian

In Italia la prima stagione era sbarcata a marzo inoltrato, ma negli Usa la serie spin-off di Star Wars aveva debuttato a ridosso nel periodo natalizio, ed è ormai ospite fissa della piattaforma Disney+ a dicembre. Secondo noi l’adorabile Grogu, popolarmente noto come Baby Yoda, con il suo incarnato verdino e rugoso, le orecchie lanuginose e gli occhioni scuri, ricorda il Grinch. La sua tenerezza, poi, è irresistibile anche per i più aridi cinici e anafettivi detrattori del Natale, complici le sue abitudini alimentari (lo abbiamo visto inghiottire rospi vivi, vermoni striscianti in zuppe sabbiose e le uova delle povera Frog Lady) e il suo potenziale assassino. Del Mandaloriano si è appena conclusa la seconda annata, il che offre a molti la tentazione di un binge-watching della prima. Si tratta di un prodotto perfetto per questa classifica: a ogni episodio corrisponde una “quest”, una missione per il suo protagonista, il tostissimo Din Djarin (il quale nasconde, sotto sotto, un cuore d’oro, proprio come gli incompresi e solitari detrattori del Natale), con trame e sviluppi poco impegnativi, pieni di spensierato intrattenimento e location aliene… ovvero dove vorremmo stare ora, il più lontano dalla Terra.

5. Doctor Who (gli episodi natalizi)

Dalla recente Euphoria passando per le classiche Call the Midwife e Downton Abbey, sono ormai centinaia le serie che si rifanno vive a Natale con puntate speciali. Doctor Who vanta una solida tradizione in questo senso, e il reboot del 2005 offre puntualmente un episodio (reperibile su Amazon Prime Video) ambientato proprio nei giorni delle feste nei quali il Signore del Tempo affronta ogni genere di minaccia extraterrestre. Nel corso degli ultimi anni, quindi, il Dottore ha respinto invasioni aliene, si è imbattuto in astronavi orbitanti repliche del Titanic, sconfitto la sua nemesi il Maestro, incontrato sosia umani, emuli di Scrooge e addirittura… il Matt Lucas di Little Britain. Abbiamo dedicato l’ultimo consiglio proprio a questa serie che, secondo noi, è in grado di assecondare i gusti degli allergici al Natale e anche dei reclusi da Covid che agognano le atmosfere di festa e quest’anno non possono celebrare come vorrebbero. Il Dottore potrebbe ancora sceglierli come compagni di viaggio e portarli in un futuro pieno di decorazioni, renne e regali infiocchettati.

*mancano i sottotitoli dell’ultimo episodio. Netflix, aiutaci.

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[Fonte Wired.it]