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mercoledì, Dic 18

5 serie se odi il Natale


Per molti è dura sopravvivere a questi giorni fastidiosamente gioiosi. Ecco, allora, horror, cartoni animati e comedy perfettamente in linea con il tuo mood nero

Il Natale è una cosa meravigliosa. Per molti addobbare l’albero, fare il presepe, riunirsi per il cenone della Vigilia coi parenti e darsi appuntamento al cinema a Santo Stefano con gli amici, andare a caccia del regalo giusto e aggirarsi per la città illuminata a festa porta gioia pura. Tanto che questo quadretto idillico è stato spesso immortalato in episodi speciali delle serie tv dedicati proprio al Natale. Chi, invece, fa parte di quella minoranza “reietta” che dal 24 dicembre al 6 gennaio si trasforma nel Grinch, diventando irascibile, depresso e asociale, sappia che non è solo: esistono altre persone là fuori che saboterebbero volentieri i mercatini natalizi. A loro, incompresi, viene incontro il mondo delle serie tv, che offre svariate alternative ai film di Natale e un valido elenco di show con cui fare binge-watching, ideali per sopravvivere a questo periodo deprimente. Ecco i nostri consigli.

1. Good Omens

Un tenero angelo un po’ bulimico dall’aspetto di un marshmellow e un diavolo cinico e permaloso dalle fattezze serpentine uniscono le forze per impedire la fine del mondo. La serie ispirata al romanzo Buona apocalisse a tutti! del bardo britannico Neil Gaiman è un’opera intrisa di humour nero con protagonista la coppia irresistibile formata dall’angelico Aziraphale (Michael Sheen) e dal diabolico Crowley (David Tennant). Good Omens è perfetta per chi odia il Natale: divertente da morire, irriverente nei confronti della religione e provocatoria nel mettere in scena un bromance tra una creatura angelica disubbidiente e un demone incapace di vera malvagità che si amano follemente.

2. Backstrom

Serie procedurale durata una sola stagione (e quindi adattissima al binge-watching), è incentrata su uno dei protagonisti delle serie tv più carogna di sempre. Everett Backstrom è un detective della polizia sgradevole, immorale, meschino, egoista e piuttosto brutto, la cui presenza innalza l’ennesimo cop drama a un inno dell’irriducibilmente diverso e del socialmente controcorrente. A differenza di altri antieroi del piccolo schermo, come il Dr. House o Gaius Baltar di Battlestar Galactica, non ha neanche la “scusante” dell’avvenenza fisica o dell’innegabile fascino: Backstrom è il Grinch tutto l’anno, il migliore amico durante le feste natalizie per tenere compagnia a chi vuole stare lontano per qualche giorno da amici entusiasti che vanno in giro indossando orrendi maglioni con le renne.

3. My Girlfriend Is a Gumiho

Per superare il “pesantissimo” periodo natalizio, il momento peggiore dell’anno per il detrattore delle feste comandate, è necessario distrarsi. Un metodo assodato è immergersi in una serie leggera, per esempio una favola moderna, a metà tra fantasy e commedia romantica come My Girlfriend is a Gumiho. Un ventenne immaturo e altruista che sogna di diventare uno stuntman cinematografico, una gumiho (la donna volpe del folklore asiatico) ingenua disposta a tutto per diventare umana e innamorata del protagonista sono i personaggi di questo k-drama salvavita per i depressi del Natale e per cinefili: tra i personaggi secondari, infatti, c’è anche un regista di action movie che va in giro travestito da Chow Yun-Fat in A Better Tomorrow (e gli somiglia pure).

4. Due come noi

L’antidoto migliore contro il fastidio che coglie il refrattario del Natale, spesso vittima anche della depressione festiva, è la risata. Una delle produzioni esilaranti della storia della televisione è Due come noi (in originale Kyo kara ore wa!), cult dell’animazione che si rifa alle serie scolastiche incentrate sui teppisti dei licei giapponesi. Al centro delle vicende di questo cartone animato, che vanta anche una delle sigle di aperture più epiche di sempre, troviamo la coppia di studenti formata da Mitsuhashi e Ito: il primo è sguaiato, sleale, infantile e sfoggia una chioma bionda tipica da affiliato della gang mafiose nipponiche (chi ha visto Ichi the Killer?). Il secondo è riservato, serafico e con i capelli dritti in testa (da cui il soprannome “Porcospino”). Entrambi sono ottimi lottatori e finiscono frequentemente in risse con altri teppisti, tra gag sgangherate.

5. The Guest

Per esorcizzare il Natale salvando gli innocenti Grinch serie-dipendenti serve, letteralmente, l’esorcista. Ottima soluzione per superare il periodo delle feste è rifugiarsi nell’horror, il genere antagonista per eccellenza della gioia natalizia. Se il cinema ha regalato al pubblico decine di pellicole che vedono protagonisti Babbi Natale assassini, il piccolo schermo ha per lo più ospitato titoli che festeggiavano l’evento con rincuoranti episodi dedicati. Tuttavia, il panorama seriale pullula di show declinati nell’orrore da godersi in binge-watching come The Guest, perfetto antidoto natalizio nel quale un uomo in grado di individuare le persone possedute e un prete abile negli esorcismi lottano contro un demonio in grado di spingere gli umani verso la follia omicida prima e al suicidio poi. Fidatevi, funziona.

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