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giovedì, Gen 07

5 serie super divertenti per iniziare il 2021 con una sana risata



Da Wired.it :

30 Rock, Daria, The IT Crowd, Welcome to Waikiki e Shameless (versione inglese) sono le nostre scelte per cominciare questo nuovo anno con un bel passo ottimista

Ci sta etichettare il 2020 come annus horribilis a causa della pandemia da coronavirus. Però, adesso che ce lo siamo lasciati alle spalle e il 2021 è ai nastri di partenza, ci sembra giusto cominciare con passo ottimista. Anche in questo caso ci vengono in aiuto le serie. Vi proponiamo qui le più divertenti, per sorridere (di gusto) al futuro.

1. 30 Rock

Prendete la regina della comicità Tina Fey, Alec Baldwin in un inedito quanto azzeccatissimo ruolo da boss cinico e l’aura del Saturday Night Live di cui facevano parte molti del team artistico di questa sitcom ambientata nel mondo delle produzioni televisive. Ecco, avete ottenuto 30 Rock. Prodotta nel 2006 e andata avanti per sette stagioni, si tratta di una brillante parodia del showbiz dove tutto gira intorno a Liz Lemon, capo sceneggiatore di uno show che ha per protagonista una star impegnativa. Oltre a lei, tantissimi personaggi bizzarri e disfunzionali, e alcuni cameo epici, come quello della svampita figlia del direttore ossessionata dagli unicorni. Serie pluripremiata ma non altrettanto baciata dalla fortuna per quanto riguarda gli ascolti, è da recuperare assolutamente se non l’avete mai vista.

2. Daria

Per anni il canale della musica Mtv ha messo a palinsesto buone serie, anime di culto giapponesi e produzioni originali. Compreso Daria, cartone spin-off di Beavis and Butt-head che ha fatto il suo debutto sull’emittente nel 1997 per attestarsi come uno dei migliori prodotti di animazione scodellati dalla televisione americana. Ambientato nel tipico liceo statunitense popolato di cheerleader e sportivi, di nerd e di secchioni, aveva per protagonista la Daria del titolo, teenager outsider dalle esilaranti battute ciniche che cercava di sopravvivere alla vita nel liceo. A rendere le cose più difficili, la vicinanza della sorella minore, Quinn, un concentrato di vacuità biondo e ossessionato dalla moda che negava continuamente di essere imparentata con la protagonista. A rendere i suoi patimenti più sopportabili, invece, c’era Jane, la classica tipa alternativa e punk dalla mente popolata di guizzi artistici. Un vero e proprio di corso di sopravvivenza alle scuole superiori da morire dal ridere.

3. The IT Crowd

Sensazionale comedy in cui i tre protagonisti dispensano consulenze informatiche a impiegati dalla scarsissimo estro tecnologico dello scantinato di una grande azienda, la fantomatica Reynholm industries. Ve li presentiamo: il massiccio e imbranato Roy, il logorroico e squinternato Moss e il manager che non sa assolutamente nulla di computer Jen. Se vi è capitato di vedere in lingua originale l’ultimo film della Pixar Soul, probabilmente avete riconosciuto la caratteristica voce di Richard Ayoade (Moss) e vi è venuta voglia di It Crowd. Nel caso apparteniate a quella parte di spettatori che ne ignoravano l’esistenza, sappiate che non potete perdervi alcuni dei personaggi più assurdi e sgangherati della storia della televisione, come l’arrogante e incapace boss Denholm o il misterioso Richmond, il vampiro che vive nella stanza dei server.

4. Welcome to Waikiki

Prodotto un paio di anni fa, è uno dei più grandi successi comici della Corea del Sud. I protagonisti sono tre ragazzi, ognuno dei quali coltiva aspirazioni nel mondo dello spettacolo: c’è chi sogna di essere un grande attore, chi di diventare un regista cinematografico e chi di attestarsi come sceneggiatore. Così si trasferiscono a Seoul convinti di poter sfondare, ma si riducono a cercare di sbarcare il lunario come gestori di un ostello nella zona più giovane della capitale, Itaewon. Peccato che le cose vadano comunque piuttosto male per loro, tanto che l’ostello rischia di fallire. La situazione si fa ancora più complicata quando i tre trovano un bambino abbandonato e finiscono per adottare sia lui sia la sua giovane madre single. Welcome to Waikiki pullula di battute nonsense, situazioni assurde e citazioni cinematografiche (non dimenticherete mai la versione di Harley Quinn). Rivolta a un pubblico young adult, la serie è ideale se vi siete inoltrati in questo 2021 con tante speranze di carriera e avete bisogno di qualcuno che vi infonda un po’ di ottimismo.

5. Shameless (versione inglese)

Se siete in cerca di una serie comica che vi tenga compagnia per un bel po’ di tempo, la risposta è la longeva Shameless di Paul Abbott, che è uno dei migliori autori televisivi britannici in circolazione nonché il produttore della versione americana dello show. Distribuite su 11 stagioni, le disavventure della popolosa famiglia dei Gallagher si concentrano man mano su ciascuno dei membri, a partire da Frank, padre alcolizzato, perennemente disoccupato e totalmente irresponsabile rispetto alla squadra di figli senza madre (fuggita per la disperazione). Tutte le responsabilità, dunque, ricadono su Fiona, intelligente, scaltra ed esasperata figlia maggiore che cerca di sbarcare il lunario e contemporaneamente occuparsi dei fratelli. Shameless è un’esilarante quanto spietata critica della società britannica odierna: pervasa da un amaro cinismo, è anche una delle produzioni più divertenti mai apparse sul piccolo schermo, nonché lo show che lanciò lo scozzese James McAvoy, futura star di Hollywood. Ideale se ammettete di avere un’indole lamentosa e avete bisogno di qualcuno che vi mostri quanto può essere dura la vita degli altri.

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[Fonte Wired.it]