Seleziona una pagina
venerdì, Gen 17

5 serie tv sulla terza età per sentirsi sempre giovani


Un tempo in tv i personaggi anziani erano relegati a ruoli marginali o di supporto, ora invece serie come Grace and Frankie e The Kominsky Method ci regalano figure originali e controcorrente

Si dice sempre che la società di oggi non lascia spazio ai giovani, ma ci sono ambiti, come quello dello spettacolo, in cui si può affermare tranquillamente il contrario: fra accuse di ageism e attori che si lamentano di non trovare più ruoli se non marginali, Hollywood è sempre stata piuttosto impietosa, salvo rare eccezioni, con i protagonisti che hanno superato la fase piena della loro giovinezza. Questo però negli ultimi anni sta cambiando e, nonostante precedenti illustri, solo in tempi recenti si sta vedendo, soprattutto nelle serie tv, un’attenzione liberatoria nei confronti dei personaggi della terza età, senza ridurli a figure marginali o accessorie ma dando loro una profondità, un’originalità e soprattutto una comicità senza precedenti.

1. Cuori senza età

Il titolo italiano della serie nota negli Stati Uniti come Golden Girls e anche il suo concetto di base potrebbero spegnare anche gli entusiasmi più curiosi: quattro donne in là con gli anni, le vedove Blanche e Rose, la divorziata Dorothy e sua madre Sophia, si trovano a vivere tutte e quattro nella stessa casa di Miami. Non bisogna pensare però alla solita soap declinata negli acciacchi dell’anzianità: andata in onda dal 1985 al 1992 questa sitcom fu piuttosto dirompente per l’epoca, mostrando infatti praticamente per la prima volta sul piccolo schermo quattro signore senza peli sulla lingua e che non temevano di affrontare temi come la sessualità degli anziani e altri tabù per la tv dell’epoca come l’omosessualità, la malattia, il suicidio assistito e la sieropositività.

A sostenere la serie era un cast eccezionale, che poteva contare su attrici del calibro di Rue McClanahan, Betty White, Beatrice Arthur ed Estelle Getty, le quali hanno vinta ognuno un Emmy come attrice protagonista per il loro ruolo qui. Tutte professioniste già ben navigate e che qui non si risparmiano supportate da uno script in cui non mancavano battute acide, frecciatine e sferzanti allusioni sessuali (non è raro che si chiamino a vicende whore). Se non immaginereste mai che le vostre nonne possano dire parolacce o parlare di sesso con Golden Girls potreste essere costretti a ricredervi.

2. Hot in Cleveland

In Cuori senza età compariva appunto Betty White, attrice comica ancora in attività dopo una carriera impressionante che ha superato gli 80 anni: White, soprannominata la “sindaca di Hollywood” si è guadagnata il titolo essendo una delle donne pioniere di questa industria dello spettacolo, assumendo ben presto grande controllo artistico sia davanti che dietro le telecamera. Ospite di parecchi programmi e protagonista di diverse serie di successo, è una donna a dir poco esilarante e che non ha paura di dire quello che pensa. Il suo ultimo ruolo televisivo da protagonista è stato nella sitcom Hot in Cleveland, andata in onda dal 2010 al 2015.

La serie comica ruota attorno a tre donne di mezza età, la scrittrice Melanie (Valerie Bertinelli), l’estetista delle star Joy (Jane Leeves) e l’attrice Victoria (Wendie Malick), le quali si trovano alla fine della loro carriera a dover trovare una nuova direzione alle loro vita: si trasferiscono dunque tutti e tre a casa di Elka (White), un’anziana signora che veste sempre in tuta di ciniglia, non si risparmia in battute taglienti, ha un problemino con l’alcool e forse anche un passato misterioso da tenere nascosto. La donna non perde occasione di tormentare le sue inquiline, alludendo a una vita sessuale più attiva della loro e in generale spingendole in malo modo a darsi da fare nella vita. Un personaggio unico, ma che forse non vorreste mai come vicina di casa.

3. Grace and Frankie

Avere nel cast due attrici come Jane Fonda e Lily Tomlin già assicura un successo conclamato. In più se due sceneggiatori Marta Kauffman (co-creatrice fra le altre cose di Friends) e Howard J. Morris le mettono alle prese con vibratori utili anche a chi ha l’artrite, ritiri spirituali per hippie in là con gli anni, fughe da case di riposo in go cart e tavolette del water che facilitano il rimettersi in piedi, beh, il gioco è davvero fatto. Grace and Frankie si è in pochi anni guadagnato il suo posto fra le serie comiche più riuscite degli ultimi anni e sicuramente, ora che dal 15 gennaio è stata diffusa su Netflix l’ultima stagione, sicuramente una di quelle ci mancherà di più.

Tutto ruota attorno alla storia di due donne diversissime fra loro, la rampante e un po’ superficiale Grace e l’alternativa e spirituale Frankie, costrette alla convivenza dopo che i rispettivi mariti di una vita fanno coming out e si mettono insieme: conciliare le loro differenze non sarà facile ma le due riusciranno a creare un‘intesa unica e speciale, non senza l’auto di un umorismo graffiante e disilluso. Oltre a Fonda e Tomlin, è notevole anche il cast di supporto, a partire dai mariti Martin Sheen e Sam Waterston o dai figli (in particolare la cinica Brienne interpretata da June Diane Raphael). Vale davvero la pena seguire questa serie anche solo per imparare come si prepara un lubrificante vaginale fatto in casa.

4. The Kominsky Method

Creata da Chuck Lorre (ovvero il papà di sitcom come Dharma e Greg, Due uomini e mezzo e The Big Bang Theory) sempre per Netflix, The Kominsky Method è in qualche modo la risposta “al maschile” a Grace and Frankie. Mette al centro infatti due grandissimi attori in là con gli anni, Michael Douglas e Alan Arkin, i cui personaggi devono fare i conti in modo dolceamaro con carriera e vita che stanno volgendo al termine. Douglas interpreta infatti Sandy Kominski, un insegnante di recitazione che ha avuto un breve momento di fama come attore, mentre Arkin è il suo disilluso agente. I due si trovano costantemente a riflettere sulla loro età e sui loro problemi, mentre devono affrontare lutti, dipendenze e perfino problemi col fisco.

La serie funziona soprattutto nell’interazione fra i due protagonisti, la cui bromance conferisce alle scene un’intensità che va oltre la comicità tagliente di certe battute, regalando invece riflessioni profonde e agrodolci su cosa significhi accettare di non poter combattere il tempo che passa. Non è un caso comunque che The Kominsky Method (il cui titolo è una ripresa di The Kuklinski Method, ovvero il rituale di un famoso serial killer per sbarazzarsi dei suoi cadaveri) sia stato nominato a numerosi premi della tv americana, guadagnandosi finora due Golden Globe.

5. The Cool Kids

Fra tutti questi titoli, The Cool Kids forse è quello meno riuscito ma è comunque l’ennesima testimonianza della rinnovata attenzione della televisione americana nei confronti dei personaggi anziani: partita nel 2018, la sitcom vedeva tre residenti di una casa di riposo, interpretati da David Alan Grier, Martin Mull e Leslie Jordan (quest’ultimo è il famoso Beverly Leslie di Will and Grace), la cui routine è sconvolta dall’arrivo di un’ospite ribelle e caciarona, a cui dà il volto Vicki Lawrence. I tre, infatti, si atteggiavano un po’ a boss della loro residenza ma non potevano immaginare di dover fare i conti con una nuova e astuta rivale.

Sebbene sia durata una sola stagione, The Cool Kids aveva grandi potenzialità, soprattutto nel tentativo di rinnovare il genere della serie comica fondendo il tema oldie con un’impostazione che sostanzialmente, nello spirito e in alcune dinamiche, ricalca quello delle serie adolescenziali. Anche i critici americani (da noi è stata trasmessa su Fox) sottolineavano che, nonostante l’abbondanza di cliché e battute da stereotipo, lo sforzo era quello di rinverdire una formula soprattutto basandosi sulla recitazione brillante e coordinata del cast.

Potrebbe interessarti anche





Source link