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lunedì, Dic 09

5G, ecco il piano 2020 di Tim


La connessione di quinta generazione all’autodromo di Monza. Le nuove città coperte dal segnale. Gli investimenti in salute digitale

Un turista virtuale da Monza sta visitando piazza Navona con una guida connessa da Torino grazie al 5G e a un visore Oculus (foto Daniele Monaco)
Un turista virtuale da Monza sta visitando piazza Navona con una guida connessa da Torino grazie al 5G e a un visore Oculus (foto Daniele Monaco)

Chiude l’anno con uno sprint finale e apre il nuovo pensando già al 2021: il 5G di Tim in Italia accende le antenne a Monza e Brescia, punta al raddoppio su Milano entro il 2020 e “conquista” anche Genova e Ferrara, due capoluoghi in più rispetto ai piani iniziali per il 2019. Procede così il piano di copertura nazionale dell’operatore che ha già interessato Roma, Napoli, Torino, Bari, Matera, Firenze, Verona e Bologna. Entro due anni servirà in totale 120 città, 200 destinazioni turistiche (oggi sono 120), 245 distretti industriali (oggi 50) e 200 progetti tematici (oggi sono 30).

Milano, città “5G ready” per Tim, vanta già una copertura su un terzo della popolazione grazie a 60 nodi che entro fine dicembre diventeranno 100, per raddoppiare nel 2020. Il via al servizio nell’area metropolitana scatterà al termine della sperimentazione istituzionale, su decisione del ministero dello Sviluppo economico. Intanto, nei primi mesi del 2020, il 5G verrà acceso anche a Bergamo, Como e Varese, oltre a 14 nuovi distretti industriali che si sommeranno ai 5 già serviti e alla città di Livigno, fra le località turistiche.

L’autodromo di Monza diventa così il primo in Europa connesso alle reti di quinta generazione. Grazie alla maggiore stabilità di rete, “dalla prossima stagione sportiva, i team dotati di applicativi 5G potranno ricevere e analizzare i dati delle vetture in pista con una velocità e qualità superiore a qualsiasi altra rete esistente”, spiega Pietro Benvenuti, direttore del circuito.

Una nuova frontiera si apre anche nel settore della salute digitale, grazie al primo teleconsulto immersivo in 4k di chirurgia a distanza avvenuto su rete 5G di Tim a fine novembre fra Roma e Terni. Grazie a un visore di realtà virtuale e a tre telecamere installate nella sala operatoria, di cui una a 360 gradi, il professor Giorgio Palazzini in diretta dalla Capitale ha partecipato a un intervento laparoscopico con l’equipe medica, osservando dati biometrici, la ripresa dell’organo interno inviata dalla telecamera e zoomando sui dettagli di interesse. L’operazione è stata seguita da oltre 30mila specialisti e chirurghi di tutto il mondo in live multistreaming in occasione del 30esimo Congresso internazionale di chirurgia dell’apparato digerente.

“Grazie al 5G decine di miliardi di device e sensori genereranno un numero sempre crescente di dati con un impatto su molti settori strategici, aziende e amministrazioni potranno avvalersi di una ‘piattaforma’ che consentirà crescita e competitività – spiega Antonio Cirillo, responsabile marketing Tim -. Tim lavora in totale coordinamento con la presidenza del Consiglio e ogni passo che facciamo è in coerenza con le normative, come la ‘golden power’. Sapendo che non ci affidiamo a un’unica tecnologia sul mercato, crediamo che non ci saranno ritardi nella diffusione del 5G.

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Da dicembre 2019 i team automobilistici potranno sfruttare la connessione 5G sull’autodromo di MonzaFoto di gammino250 da Pixabay

Smart city e territorio

Una città dell’internet of things in grado di connettere smart road, arredo urbano e sensori ambientali permetterà di gestire tutti i servizi al cittadino grazie alla 5G Smart City Control Room. Riproducendo il “digital twin” urbano, aziende e pubbliche amministrazioni gestiranno traffico, inquinamento, energia, acqua, ciclo rifiuti e pubblica sicurezza inviando informazioni agli utenti connessi in tempo reale. In aggiunta, i droni a guida autonoma potranno monitorare l’avanzamento dei cantieri delle grandi opere, osservare rischi idrogeologici e la funzionalità delle stazioni radio base per la rete 5G.

Quest’ultima, grazie alle capacità di calcolo dell’edge cloud, sarà dinamica e potrà spostare la capacità di traffico dati più vicino al cliente, in modo da mantenere stabile la banda disponibile. Accadrà se nei pressi di una determinata centrale aumenta la richiesta di connessione, a causa di un affollamento per un concerto, una partita allo stadio o una manifestazione.

I router Fixed wireless access porteranno la banda ultralarga anche in quei territori montani o rurali che non sono ancora stati raggiunti via cavo dal 4G (che Tim già assicura al 99% della popolazione e all’80% delle abitazioni in Italia), tramite il segnale 5G ricevuto per onde radio.

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Smart city Foto di Tumisu da Pixabay

Media e automotive

Il multistreaming in 4k consentirà di personalizzare la regia di qualsiasi evento sportivo, come una corsa automobilistica o una partita di calcio, grazie alle immagini delle telecamere lungo la pista o campo da calcio, action cam, telecamere a 360 gradi e droni. Basterà scegliere da smartphone il punto di vista preferito, per un’esperienza immersiva e con una latenza di appena 1-4 millisecondi (con il 4G è di 10-50 ms).

Una responsività paragonabile a quella del sistema nervoso umano, e che consente la guida da remoto di auto in autodromo, avvenuta grazie al sistema progettato da Luxoft. Il Tim innovation hub, peraltro, era già riuscito l’anno scorso a guidare da Roma un’auto che si trovava a Torino. “Si immagini un servizio di car sharing che porta la macchina al cliente – spiega Francesco D’Angelo, direttore vendite di Tim -. Per i veicoli elettrici a guida autonoma però sono necessarie anche le cosiddette ‘smart road’ dotate di sensori”.

Pietro Benvenuti, direttore dell'Autodromo di Monza (foto Tim)
Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo di Monza (foto Tim)

E-Health, formazione e robotica

Grazie alla bassa latenza e all’alta definizione, la sanità 5.0 potrà avvalersi anche della realtà aumentata, per esempio con gli Hololens. Nei casi di supporto domiciliare a distanza, telesoccorso, consulenza e formazione due o più utenti potranno condividere informazioni da remoto tramite ologrammi e comunicare in olopresenza con il sistema Optip. Nella robotica sarà possibile gestire a distanza gli impianti industriali attraverso un simulatore che riproduce in 3D i movimenti su un device. L’operatore potrà muoversi grazie a un visore, che sfrutti un marker di posizione o una telecamera “di profondità”.

L'operatore con il visore Optitp a destra vede e interagisce (da remoto) con l'immagine che l'operatore a sinistra ha evidenziato in rosso sul suo schermo (foto Daniele Monaco)
L’operatore con il visore Optitp a destra vede e interagisce (da remoto) con l’immagine che l’operatore a sinistra ha evidenziato in rosso sul suo schermo (foto Daniele Monaco)

Turismo digitale e gaming

Con una velocità “che potrà superare i 10 Gigabit al secondo”, il 5G permetterà esperienze di visitare piazza Navona o le Chiese rupestri di Matera dal salotto di casa con una guida magari connessa da Torino, sfruttando il visore Oculus. Oppure, vivere una nuova esperienza di gioco in cloud, con un elevato numero di connessioni simultanee nella Game Arena 5G, tramite piani di abbonamento simili a quelli per le tv in streaming, semplicemente con uno smartphone e un controller. A oggi, gli smartphone 5G abbinati all’offerta Tim sono Oppo Reno 5g, Samsung S10 5G e lo Xiaomi mi.mix 3 5G.

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