Seleziona una pagina
martedì, Mar 05

730, arriva l’alternativa: cosa cambia con l’Agenzia delle entrate



Da Wired.it :

I contribuenti italiani diranno presto trovare una alternativa al 730. L’Agenzia delle entrate da quest’anno, e quindi per l’anno d’imposta 2023, metterà a disposizione dei cittadini anche un modello di dichiarazione precompilata “semplificato”. Lo riporta Il Messaggero, specificando che tale modalità non prevedrà riquadri da riempire, codici tributo da memorizzare o complicate istruzioni, ma solo una sorta di questionario basato sulle informazioni già a disposizione del fisco.

Con l’introduzione per adesso sperimentale del nuovo meccanismo, “il contribuente – ha spiegato il direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini in una memoria consegnata dalla stessa agenzia alla commissione Finanze e Tesoro del senato qualche giorno fa – potrà verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni di dettaglio proposte dall’Agenzia nell’applicativo web dedicato alla dichiarazione precompilata, con un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato”. Servirà un via libera del Garante della privacy all’uso delle informazioni per la versione alternativa del 730.

Il funzionamento (per ora)

Il sistema chiederà per esempio al contribuente se ha sostenuto una determinata spesa sanitaria, se sta pagando un certo mutuo, se ha sostenuto spese per ristrutturare un proprio immobile. Tutti i dati ricavati di conseguenza saranno inseriti automaticamente nei campi corrispondenti della dichiarazione. Nel corso della procedura guidata, appositi avvisi faranno sì che il contribuente sia consapevole di star confermando o modificando le informazioni proposte dall’agenzia.

La sperimentazione della nuova modalità affiancherà almeno per quest’anno la classica dichiarazione dei redditi precompilata. In questo senso, sarà data libertà ai cittadini di scegliere quale sistema utilizzare. D’altronde da quando è partita nel 2015, la precompilata ha avuto un successo crescente, più che triplicando le trasmissioni dirette (da 1,4 a 4,5 milioni). I dati utilizzati sono invece passati da 157 milioni a 1,3 miliardi (più di uno dei quali rappresentato dai dati relativi alle spese sanitarie).

Una grande novità riguarderà infine quest’anno le partite Iva: la dichiarazione dei redditi precompilata sarà disponibile per la prima volta anche per i contribuenti sotto tale regime.

Cos’è il 730

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi che è destinato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Il modello 730 non richiede che il contribuente effettui calcoli. E prevede che il rimborso dell’imposta avvenga direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, o, se deve versare una somma al fisco, che questa sia trattenuta dalla retribuzione o dalla pensione.

Secondo quanto scrive l’Agenzia delle entrate sul suo sito, “possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2023 hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto); redditi dei terreni e dei fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente); redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero); alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni); redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti”.



[Fonte Wired.it]