La sicurezza non va mai presa sotto gamba, nemmeno in sella a una due ruote. I caschi per bici, che si tratti di e-bike o biciclette tradizionali, sanno offrire la giusta protezione, combinando anche una buona dose di comfort e stile. Il mercato offre una miriade di proposte, non tutte valide e sicure allo stesso modo. E siccome anche ogni singolo dettaglio può fare la differenza, a livello funzionale ed estetico, abbiamo realizzato la gallery qui sotto che racchiude una lista di fattori chiave da tenere d’occhio con una selezione dei migliori caschi per bici in circolazione.
Il casco è obbligatorio per andare in bici?
Piccola premessa: attualmente, in Italia non vige l’obbligo per gli adulti di indossare il casco quando ci si sposta in sella a una bici muscolare o a una bici elettrica tradizionale (ovvero, con velocità assistita massima di 25 Km/h). In entrambi i casi, è però raccomandabile indossare un casco per proteggersi, prestando attenzione al fatto che presenti la certificazione CE EN 1078, ovvero che rispetti i requisiti di sicurezza sanciti dalla normativa europea in materia.
Diverso è il discorso per i cosiddetti speed pedelec (o S-pedelec), modelli che superano i 25 Km/h e che possono arrivare a 45 Km/h di velocità. In Italia essi sono equiparati ai ciclomotori e pertanto richiedono l’uso obbligatorio del casco protettivo adeguatamente omologato. In questo caso, la certificazione europea da prendere in considerazione è la NTA 8776, specificamente progettata per le biciclette elettriche ad alta velocità, che impone requisiti di sicurezza più rigidi.
Le caratteristiche principali
Ciò detto, ci sono alcune caratteristiche che possono fare la differenza quando si tratta di scegliere quale casco da bici acquistare. Al di là della taglia da valutare in base alle dimensioni della testa, ecco le principali:
- Utilizzo previsto: che si tratti di ciclismo urban, outdoor o su pista, ogni casco ha un design ben preciso e caratteristiche tecniche dedicate. Ad esempio i caschi per l’uso con mountain bike (elettriche e non) sono più massicce e corazzate rispetto a quelli per pedalare nel traffico cittadino.
- Protezione: va da sé che un buon casco debba risultare sufficientemente solido e robusto per garantire un livello di protezione totale. Una tecnologia da non sottovalutare è il cosiddetto Mips, che sta per Multidirectional Impact Protection System. Semplificando, il suo scopo è quello di intervenire sul movimento rotazionale della testa per minimizzare i danni di eventuali incidenti e tenere al sicuro il cervello.
- Ventilazione: una buona circolazione dell’aria sa rivelarsi decisiva nell’esperienza d’uso e anche nel raggiungimento delle prestazioni, soprattutto quando il clima è piuttosto caldo. Inoltre, può aiutare a prevenire uno sgradito inconveniente, ovvero l’appannamento degli occhiali.
- Ulteriori optional: la sensazione di comfort molto spesso passa dai dettagli, come la presenza di una rete anti insetti o di inserti riflettenti e luci led che permettano di farsi vedere meglio in condizioni di scarsa illuminazione.
I migliori caschi per bici secondo Wired
Di seguito, 8 modelli tra i più validi e sicuri sul mercato. Sono proposte dotati di tecnologia Mips, che rispettano la normativa europea in materia di sicurezza e che offrono piccoli dettagli in grado di rendere l’esperienza in sella particolarmente confortevole, come il sistema di ventilazione, senza fare a pugni con lo stile. In linea di massima, sono caschi perfetti per l’uso cittadino, sia con e-bike che con bici tradizionali, ma non manca qualche proposta che punta su velocità ed ergonomicità.