da Hardware Upgrade :
Da un po’ di tempo ormai, Tesla ha aperto la sua rete di ricarica Supercharger ai proprietari di altri marchi, ma per ora ha potuto farlo solo in Europa o in altre zone dove già utilizza un tipo di collegamento universale, come appunto il Combo CCS nel Vecchio Continente.
Negli Stati Uniti si sa da tempo che accadrà la stessa cosa, ma il tutto ha subito dei ritardi proprio per via del connettore Tesla, che in America è di tipo proprietario, e quindi in nessun modo compatibile con altre auto.
Così Elon Musk e i suoi si sono inventati il Magic Dock, di cui avevamo già compreso il funzionamento, ma non avevamo mai visto poiché non fisicamente installato. Invece ora pare che la conversione di alcune stazioni Supercharger sia iniziata, come ad esempio vicino a Buffalo.
Le prime immagini del Magic Dock mostrano un classico alloggiamento del cavo proprietario, che ha però una seconda sezione, in grado di sganciarsi insieme nel caso venga avviata la ricarica da un veicolo non Tesla. Non vediamo questo componente sganciato, ma è sicuro che vada a creare un’unica spina CCS, restando anche bloccato al cavo originale, in modo che l’adattatore non possa essere rubato.
Nel caso in cui invece la ricarica sia richiesta in modo classico da una vettura Tesla, il secondo blocco resta fissato alla colonnina, ed è sufficiente estrarre il cavo proprietario come in precedenza. Con questo cambiamento Tesla potrà a tutti gli effetti godere degli incentivi americani dedicati alla rete di ricarica. È vero che i punti di ricarica saranno utilizzati anche da chi non possiede una Tesla, ma grazie ai finanziamenti statali le stazioni aumenteranno di numero, circa 7.500 Supercharger entro il 2024.