Meta ha deciso di mettere fine a Workplace, conosciuto anche come ‘il Facebook per le aziende’, entro il 2026. Questa piattaforma di comunicazione sul posto di lavoro ha fatto concorrenza a Microsoft Teams e Slack, ma alla fine ha perso la battaglia. Lanciata internamente nel 2014 e resa disponibile al pubblico nel 2016, Workplace non è riuscita a tenere il passo con la concorrenza che ha visto una crescita durante la pandemia da Covid-19, quando il lavoro da remoto è diventato la norma.
Una fonte interna alla società di Mark Zuckerberg ha confermato a TechCrunch che la decisione di chiudere Workplace è stata presa per concentrare gli sforzi sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale e del metaverso. Il futuro sembra essere orientato verso nuove tecnologie e nuovi scenari virtuali, lasciando indietro la vecchia piattaforma di collaborazione.
Il countdown è già iniziato: Workplace funzionerà fino al 31 agosto 2025, consentendo agli utenti di consultare i messaggi precedenti ma impedendo l’invio di nuove comunicazioni. A partire dall’1 giugno 2026, tutti i dati su Workplace saranno cancellati. Meta, l’azienda madre di Facebook, sta consigliando agli utenti di trasferirsi su Workvivo, una piattaforma di proprietà di Zoom.
È il segno dei tempi che cambiano: le aziende devono adattarsi alle nuove innovazioni e abbandonare le vecchie piattaforme che non sono più all’altezza. L’era del lavoro virtuale sta evolvendo e le aziende devono stare al passo se vogliono restare competitive. Resta da vedere cosa riserverà il futuro del lavoro, ma una cosa è certa: Workplace sarà solo un ricordo.