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Putin vorrebbe fermare l’invasione in Ucraina sull’attuale linea del fronte

da | Mag 25, 2024 | Tecnologia


Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto a fermare la guerra in Ucraina con un cessate il fuoco che riconosca le attuali posizioni sul campo di battaglia. E dunque strappando territori all’Ucraina invasi dalla Russia dal 24 febbraio 2022. Uno sviluppo inatteso, riportato da quattro fonti russe all’agenzia di stampa Reuters. Putin avrebbe tuttavia aggiunto di essere pronto a combattere se Kyiv e l’Occidente non dovessero rispondere. Tre delle fonti, che hanno conoscenza delle discussioni all’interno dell’entourage di Putin, hanno detto che il leader russo avrebbe espresso la sua frustrazione a un piccolo gruppo di consiglieri per quelli che considera i tentativi sostenuti dall’Occidente di ostacolare i negoziati e per la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di non prendere in considerazione dei colloqui.

Mappa dell'invasione dell'Ucraina compiuta dalla Russia

Mappa dell’invasione dell’Ucraina compiuta dalla RussiaIstituto per gli studi sulla guerra

Come mostra la mappa qui sopra, realizzata dallo statunitense Istituto per gli studi sulla guerra, oltre alla penisola di Crimea e alle regioni orientali di cui Mosca si era impossessata prima del 2014, le truppe russe sono avanzate a oriente e si sono assestate su tutto il fianco da est a sud, verso la costa del Mar Nero. Nelle ultime settimane Mosca ha invece concentrato gli sforzi a nord, verso la città di Kharkiv, per cercare di sfondare le difese ucraine su quel fronte e dilagare anche da settentrione all’interno del territorio ucraino. Le forze russe sono tornate all’attacco e stanno avanzando lentamente nella regione di Donetsk, che si trova più a sud.

Putin è in grado di combattere per tutto il tempo necessario, ma è pronto anche per un cessate il fuoco, con l’obiettivo di congelare la guerra”, ha detto una delle fonti di Reuters. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, in risposta a una richiesta di commento, ha detto che il Cremlino ha ripetutamente chiarito che la Russia è aperta al dialogo per raggiungere i suoi obiettivi, affermando che il Paese non vuole una “guerra eterna”. I ministeri degli Esteri e della Difesa dell’Ucraina non hanno commentato.

Gli sviluppi al fronte

La nomina dell’economista Andrei Belousov a ministro della Difesa russo, avvenuta a metà maggio, è stata vista da alcuni analisti come il passaggio ufficiale a un’economia di guerra, arrivata dopo i progressi compiuti dalla Russia sul terreno ucraino. Tuttavia, le fonti hanno affermato che Putin, rieletto a marzo per un nuovo mandato, preferirebbe utilizzare l’attuale slancio della Russia per lasciarsi la guerra alle spalle. La prospettiva di un cessate il fuoco, o anche di colloqui di pace, sembra però attualmente remota.

Zelensky ha ripetutamente affermato che la pace alle condizioni di Putin non è una base sufficiente per le trattative, suggerendo di voler riprendere il territorio perduto, compresa la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Una delle fonti ha previsto che non ci sarà alcun accordo finché Zelensky sarà al potere, a meno che la Russia non lo scavalchi e trovi un accordo con Washington. Tuttavia, il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando a Kiev la scorsa settimana, ha dichiarato ai giornalisti di non credere che Putin sia interessato a negoziati seri.

I colloqui di pace in Svizzera

L’Ucraina si sta preparando per i colloqui ospitati dalla Svizzera il mese prossimo, con l’obiettivo di riunire l’opinione internazionale e trovare un modo di porre fine alla guerra. I colloqui sono stati convocati su iniziativa di Zelensky, che ha impedito la partecipazione di Putin. In risposta all’esclusiva di Reuters, un portavoce del dipartimento di Stato americano ha dichiarato che qualsiasi iniziativa di pace deve rispettare “l’integrità territoriale dell’Ucraina, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti” e ha descritto la Russia come l’unico ostacolo alla pace in Ucraina. “Il Cremlino non ha ancora dimostrato alcun interesse significativo a porre fine alla sua guerra, anzi, il contrario”, ha detto il portavoce.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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