Sam Altman, il fondatore di OpenAi, un gigante dell’intelligenza artificiale, ha recentemente fatto un importante annuncio: si è unito al gruppo esclusivo di miliardari che hanno promesso di donare la maggior parte delle loro ricchezze a cause benefiche. Altman e il suo compagno, Oliver Mulherin, hanno aderito al Giving Pledge, un appello lanciato da Warren Buffett e Bill Gates che invita i miliardari americani a destinare almeno il 50% delle loro fortune a opere di beneficenza. In una lettera aperta, Altman e Mulherin hanno elogiato coloro che hanno contribuito a costruire la società che permette loro di avere successo, e hanno espresso gratitudine per questo supporto, impegnandosi a contribuire a migliorare il mondo ancora di più.
Il Giving Pledge è stato ideato da Buffett e Gates nel 2009, durante una cena segreta a New York con Michael Bloomberg e Oprah Winfrey. Buffett ha dato l’esempio impegnandosi a donare il 99% della sua fortuna prima della sua morte. Da allora, molti altri miliardari si sono uniti all’iniziativa, incluso George Lucas, Ted Turner e Tim Cook di Apple. Altman, stimato per almeno due miliardi di dollari grazie ai suoi investimenti, si è ora unito a questo gruppo di persone generose.
Il Giving Pledge non è un impegno legale, ma piuttosto un impegno morale. L’obiettivo della campagna è ispirare discussioni su come e perché donare, e quali cause sostenere. Finora, più di 245 persone provenienti da 30 Paesi si sono unite all’iniziativa. Recentemente, Melinda French Gates, una delle filantrope più generose al mondo e ex moglie del co-fondatore di Microsoft, ha donato un miliardo di dollari per sostenere i diritti delle donne in tutto il pianeta.
Questi gesti di generosità dimostrano come i miliardari possano fare la differenza nel mondo, utilizzando le loro ricchezze per contribuire a migliorare la vita degli altri. Un esempio importante che speriamo ispirerà altri a fare lo stesso.