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Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione della sanzione da 1,35 milioni di euro inflitta da Agcom a Twitter International Unlimited Company per violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. Secondo l’Autorità, sono state riscontrate nove violazioni relative a contenuti pubblicitari di siti di gioco d’azzardo su account contrassegnati con la ‘spunta blu’. Nonostante sette account siano stati oscurati durante il procedimento, il Tar ha emesso specifici ordini d’inibizione.

Il ricorso presentato non ha potuto dimostrare un fumus boni iuris secondo i principi espressi dal Consiglio di Stato, e non sembra pertinente il richiamo agli ‘artt. 41-43 Tusma’. Il requisito del periculum in mora non è stato soddisfatto, poiché l’ordine di oscuramento riguardava solo i contenuti pubblicati dopo la notifica della delibera.

Il Consiglio di Stato ha sottolineato che le piattaforme globali devono adottare sistemi organizzativi per prevenire la pubblicazione di annunci pubblicitari in violazione del Decreto dignità. La decisione del Tar del Lazio conferma l’importanza di rispettare le regole sulla pubblicità del gioco d’azzardo anche sulle piattaforme digitali.

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