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Sonos Ace, le prime cuffie di Sonos sono un debutto coi fiocchi

da | Giu 4, 2024 | Tecnologia


Sonos Ace le prime cuffie di Sonos sono un debutto coi fiocchi

Volendo, le cuffie si possono già usare così, e già così sanno colpire. Sulla testa si fanno sentire poco – pesano 312 grammi – e la cancellazione del rumore è talmente efficace da produrre un effetto straniante. In abbinamento ai morbidi cuscinetti in memory foam dei padiglioni, la sensazione nell’indossare le cuffie senza audio in riproduzione è quella di essere finiti sotto vuoto, schermati dall’universo.

Con l’opzione attivata, le giornate lavorative scorrono in una bolla impenetrabile, infrangibile però comodamente alla pressione di un tasto che attiva una modalità trasparenza che permette di scambiare qualche parola con gli interlocutori senza dover togliere le cuffie. Il lavoro degli 8 microfoni beamforming inclusi nel dispositivo è impeccabile, e si ripercuote anche nell’utilizzo al telefono: l’interlocutore sente tutto chiaramente, anche quando chi indossa le cuffie è immerso nel caos.

L’accoppiamento con smartphone e altri dispositivi bluetooth avviene in pochi secondi e la riproduzione convince anche quando in playlist ci sono brani non ottimizzati o perfino clip da Youtube e social network, ma per apprezzare appieno questo aspetto occorre comunque passare dall’app Sonos per l’impostazione delle cuffie.

La configurazione

Per sfruttare appieno le potenzialità delle Sonos Ace, vanno impostate utilizzando l’app Sonos per smartphone, che richiede un account ai servizi del produttore. Nulla di troppo faticoso, e chi possiede già un dispositivo dell’azienda sa come funziona: tramite l’app il gadget viene immesso in una rete di prodotti che integrano le proprie funzioni tra loro. Le Sonos Ace in questo caso comunicano con le soundbar del gruppo (solo il modello Arc per il momento) per passarsi l’audio a vicenda da una all’altra sorgente. D’altro canto però alcune opzioni come l’accesso all’equalizzatore, lo stato della batteria e il comportamento del tasto per la cancellazione del rumore potevano essere lasciate fuori dall’obbligo di registrazione.

Come suonano

Basate su input audio via cavo o sul protocollo bluetooth 5.4 con supporto ai codec aptX Lossless di Qualcomm e ALAC di Apple, le cuffie possono riprodurre anche l’audio spaziale all’interno delle app che appoggiano i formati Dolby Atmos e 360 Reality Audio – ovvero quelli impiegati dai maggiori nomi impegnati nel settore di musica e contenuti audiovisivi digitali.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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