Dante Alighieri si propone nel mondo moderno con ‘Digital Dante’, un personaggio virtuale creato con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale per emulare il suo linguaggio e le sue espressioni. Questo avatar, sviluppato da QuestIT insieme all’Università di Siena, è stato creato in coincidenza con la presunta data di nascita del poeta nel 1265, con l’obiettivo di essere una guida per studenti, appassionati e turisti all’interno dei musei.
Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, spiega: “Abbiamo iniziato questo progetto studiando attentamente il volto di Dante e ricreandolo fedelmente sull’avatar, rispettando l’iconografia classica associata al poeta”. Grazie all’utilizzo di un Large Language Model, simile a ChatGpt, Digital Dante è in grado di comprendere e rispondere alle domande, utilizzando testi come la Divina Commedia. “Attualmente solo il 3% dei musei italiani utilizza avatar o assistenti virtuali – continua Di Iorio – Dobbiamo puntare sull’innovazione per portare l’Italia verso il futuro”.
Questo progetto si propone di essere solo il primo di una serie di innovazioni che possano rivoluzionare il modo in cui viviamo e interagiamo con la cultura e la storia italiana. Una nuova era digitale, in cui anche i grandi classici trovano spazio.