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Nel periodo tra il 2019 e il 2021, le medie imprese italiane hanno registrato un significativo aumento del fatturato (+5,6%), delle esportazioni (+4,6%), e della forza lavoro (+1,1%), superando le performance del resto del settore manifatturiero. Questo trend positivo è proseguito anche nel 2022, confermando una crescita costante che dura da oltre un quarto di secolo.

Secondo il XXIII Rapporto sulle medie imprese industriali italiane e il Report “La competitività delle medie imprese tra percezione dei rischi e strategie di innovazione”, realizzati da Mediobanca, dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere, le imprese italiane sono in linea con la transizione digitale, con la maggior parte di esse che ha già investito o intende investire in tecnologie 4.0 e nell’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza interna. Inoltre, una buona parte delle imprese ha investito o sta investendo in iniziative green.

Le imprese del made in Italy, nonostante si trovino in un contesto competitivo sfidante, sono considerate delle eccellenze, con alcune che rimangono ottimiste per il futuro. Tuttavia, non mancano le sfide, tra cui il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, la riduzione dei margini, la competizione sui prezzi e l’approvvigionamento delle materie prime. Alcune imprese chiedono all’Unione Europea di garantire la sicurezza energetica per affrontare queste difficoltà.

In conclusione, le medie imprese italiane stanno dimostrando resilienza e capacità di adattamento in un mercato sempre più competitivo, con prospettive positive per il futuro nonostante le sfide da affrontare.