La trasformazione in biocarburanti di questi oli, scarti e rifiuti organici avviene attraverso la tecnologia Ecofining, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell-UOP. Il processo si compone di due fasi – idrodeossigenazione, per l’eliminazione dell’ossigeno, e isomerizzazione, per la trasformazione in isoparaffine – e dà come risultato un carburante paragonabile all’idrocarburo fossile, dall’alto potere calorifico, dall’efficienza termodinamica elevata e totalmente privo di ossigeno: se presente nei prodotti di origine biogenica, infatti, l’ossigeno favorisce la formazione di batteri e mucillagini, impattando sul sistema di alimentazione dei mezzi.
Le stazioni multi-servizio
Tra gli asset di Enilive c’è anche una rete di cinquemila stazioni di servizio in Europa, di cui quattromila in Italia, che stanno venendo trasformate in hub integrati per la mobilità. Oltre al rifornimento di carburante e alla ricarica elettrica, infatti, questi punti vendita offrono una serie aggiuntiva di servizi: la possibilità di richiedere o sostituire i dispositivi Telepass, ad esempio, ma anche di pagare i bollettini postali, di ritirare i pacchi trasportati dai corrieri, di consumare bevande e alimentr presso gli Eni Café e di fare la spesa nei negozi Emporium.
Eni si è aggiudicata tre bandi del PNRR per la realizzazione di postazioni di rifornimento di idrogeno a Venezia, San Donato Milanese e Taranto, destinate al trasporto pubblico, a quello privato e alla logistica portuale; tramite Plenitude, poi, la società conta di installare colonnine di ricarica elettrica ad alta potenza in mille stazioni di servizio sul territorio italiano e in cinquecento all’estero entro il 2025.
Il car sharing di Enjoy
L’offerta di Enilive include anche il car sharing del marchio Enjoy, che sta evolvendo da un modello free-floating (secondo il quale le auto prenotate possono venire rilasciate in un qualsiasi punto della città) a uno station-based (basato su stalli riservati dove ritirare e riconsegnare la vettura), posizionandosi come un servizio di noleggio di breve e medio periodo.
I sistemi di car sharing e di car pooling (ovvero la condivisione di auto private tra un gruppo di persone) permettono di ridurre la congestione stradale e l’inquinamento. La flotta di Enjoy in Italia conta tremila veicoli in tutto e comprende automobili ibride ed elettriche. Il servizio – che consente di accedere a molte ZTL e di usufruire del parcheggio gratuito in aree solitamente a pagamento o riservate – è presente in free-floating a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, e in modalità station-based a Padova, Vicenza, Verona, Jesolo, Lazise, Peschiera del Garda, Trento, Bressanone, Trieste, Civitavecchia, Frascati, Cassino, Perugia, Foligno, L’Aquila, Pescara, Ortona, Campobasso, Cagliari, Olbia e Alghero.
La collaborazione con l’Accademia Niko Romito
La volontà di offrire non solo nuovi vettori energetici ma anche nuovi spazi e servizi per la mobilità ha spinto Enilive ad avviare una collaborazione con l’Accademia Niko Romito – cuoco premiato con tre Stelle Michelin – su un progetto di ristorazione chiamato “ALT Stazione del Gusto”. Si tratta di un nuovo modello di ristorazione che abbina la tecnica e la sensibilità gastronomica di Romito alle necessità degli automobilisti, che potranno trovare cibi pensati per la colazione e per lo spuntino, da consumare sul posto o da asporto, ma anche per pranzi e cene di lavoro.
Nel punto vendita ALT Stazione del Gusto di Viale America a Roma – il primo ad aver aperto – è disponibile un’ampia area di sosta per i clienti, con colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e stalli dedicati al car sharing di Enjoy. Il piano di sviluppo del progetto prevede un modello di franchising, oltre ai flagship store gestiti direttamente da Niko Romito.
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