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Il mondo degli smartphone pieghevoli si è fatto decisamente più competitivo e la scelta di mantenere sostanzialmente inalterato il Samsung Galaxy Z Fold6 potrebbe apparire azzardata. Non lo è. La scelta dell’azienda coreana non è conservativa ma identitaria, questo prodotto è nato e continuerà a essere fatto in questa maniera. Se infatti il mercato si sta allargando con dispositivi molto interessanti, il Fold vuole ribadire la sua filosofia.

È vero che Honor Magic V3 e Xiaomi Fold MIX 4, sono decisamente più sottili ma sono anche più grandi e non semplici da usare con una mano quando sono chiusi, così proprio la collaudata praticità del formato scelto da Samsung diventa un punto fermo, almeno per il momento. Saranno i consumatori, eventualmente, a premiare soluzioni alternative, è chiaro però che lo spessore del dispositivo diventerà un’importante motivazione d’acquisto.

Design

L’estetica del Samsung Galaxy Z Fold6 non è stata stravolta, il telefono è a prima vista molto simile al modello dell’anno scorso, ma qualche piccolo aggiustamento lo ha reso più piacevole. I profili sono infatti diventati più squadrati, il peso è diminuito di 14 grammi, lo spessore si è ridotto di 1,3 millimetri. In mano sembra quasi un altro dispositivo anche se gli utenti del prodotto precedente ritrovano la stessa, rassicurante, praticità d’uso.

La percezione è anche quella di un dispositivo solido e resistente, merito della protezione Gorilla Glass Victus 2 su entrambi i lati e della certificazione IP48, a cui si aggiunge una nuova cerniera che la chiusura molto più serrata. Le colorazioni satinate risultano decisamente eleganti e oltre al collaudato Silver Shadow si aggiungono le varianti Pink e Navy che troveranno non pochi estimatori. Sul sito dell’azienda sono disponibili anche le opzioni Crafted Black e White.

Display

Poco da segnalare su questo argomento perché il display interno QXGA Amoled 2X da 7,6 pollici è rimasto sostanzialmente invariato, mentre aumenta millimetricamente quello esterno passando da 6,2 a 6,3 pollici. Un dato significativo è però l’aumento della luminosità di picco che ora arriva a 2600 nit per entrambi gli schermi e questo permette un chiaro miglioramento della fruizione dei contenuti (anche in HDR) sotto la luce diretta del sole, nonostante il display frontale soffra per gli eccessivi riflessi.



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