Non sembrerebbero esserci problemi, invece, per le ricerche in lingua italiana. Digitando “Presidente Donald”, infatti, il primo suggerimento utile riguardo proprio l’ex Presidente degli Stati Uniti, attualmente in corsa per la Casa Bianca. Quello che risulta insolito, però, è che Google restituisce anche una serie di suggerimenti per “Presidente McDonald’s”, con un chiaro riferimento Chris Kempczinski, l’attuale amministratore delegato della catena di fast food. Nel complesso, quindi, sembrerebbe proprio che ci sia qualcosa che non va nella ricerca su Google, soprattutto per quanto riguarda Donald Trump. Ed Elon Musk non ha perso occasione per farlo notare, affermando pubblicamente che il colosso tecnologico si metterà “in un mare di guai se interferisce con le elezioni”.
Le risposte degli utenti, come potete immaginare, sono state immediate e (decisamente) numerose. “Google è di proprietà dei democratici“, ha commentato David Gokhstein, personaggio noto nel mondo crypto, al tweet di Musk. “E Wikipedia ha cancellato la mia pagina. Interferenza elettorale”, chiosa Valentina Gomez, candidata repubblicana del Missouri. Insomma, come al solito, Musk è riuscito a sollevare un polverone non indifferente. E in un momento molto delicato per le elezioni statunitensi, in cui Kamala Harris sembra avvicinarsi incredibilmente a Donald Trump.
In serata, un portavoce di Google ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non è stata intrapresa alcuna azione manuale su queste previsioni. (…) Stiamo lavorando a miglioramenti per garantire che i nostri sistemi siano più aggiornati. Naturalmente, il completamento automatico è solo uno strumento per aiutare le persone a risparmiare tempo, e possono ancora cercare qualsiasi cosa vogliano”.