Seleziona una pagina



La startup di intelligenza artificiale Anthropic, finanziata anche da Google, è stata recentemente accusata da due importanti siti web, Freelancer e iFixit, di utilizzare informazioni dai loro portali senza autorizzazione per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da Engadget, entrambe le piattaforme hanno ricevuto milioni di visite dal sistema automatizzato di Anthropic, che ha raccolto dati dai loro siti per migliorare le proprie tecnologie.

Il bot di Anthropic avrebbe ignorato le disposizioni contenute nel file robots.txt dei siti, che di solito indicano quali pagine possono essere esplorate dai sistemi automatizzati. Questo comportamento ha portato a visite non autorizzate a più di 3,5 milioni di pagine in sole quattro ore, allo scopo di addestrare gli algoritmi.

Le reazioni delle due aziende non si sono fatte attendere. Matt Barrie, amministratore delegato di Freelancer, ha definito il sistema di Anthropic come il più aggressivo visto finora. Anche Kyle Wiens, Ceo di iFixit, ha espresso le proprie preoccupazioni per il milione di accessi non autorizzati ai loro server in un solo giorno. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di rispettare i diritti d’autore e di non sfruttare le risorse altrui senza permesso.

Le aziende che lavorano nell’ambito dell’intelligenza artificiale utilizzano strumenti come i “crawler” per raccogliere dati dai siti web e migliorare le proprie tecnologie. Tuttavia, questa pratica ha spesso generato controversie legali per violazione del copyright. Per evitare problemi di questo tipo, OpenAI ha stipulato accordi con i siti licenziati per raccogliere informazioni online in modo lecito.

Anthropic, al contrario dei concorrenti, ha sempre puntato a sviluppare soluzioni trasparenti e legittime nel campo dei chatbot AI, con il più noto tra essi chiamato Claude, disponibile anche come app per iOS e Android.

FP.