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Il W3c, l’associazione fondata dal visionario Tim Berners-Lee, sta lottando per far scomparire i fastidiosi cookie di terze parti dai siti web. Queste “tracce” che lasciamo durante la nostra navigazione online sono diventate un serio problema per la privacy degli utenti. Google, nonostante avesse promesso di eliminarli da Chrome, ha recentemente cambiato idea, suscitando le critiche del W3c.

I cookie di terze parti, quei piccoli file di testo che vengono memorizzati sul nostro dispositivo per tracciare la nostra attività online e inviarci annunci personalizzati, rappresentano una minaccia per la sicurezza e la privacy. Il consorzio ha lavorato a lungo per trovare alternative a queste pratiche invasive, ma la decisione di Google ha reso vani i loro sforzi.

Mentre Mozilla e Apple hanno già bloccato i cookie di terze parti nei loro browser, Firefox e Safari, il World Wide Web Consortium spera che tutti i browser possano collaborare per rendere il web un luogo più sicuro e privato per tutti gli utenti. La lotta per la privacy online continua, e il W3c si impegna a sostenere coloro che desiderano migliorare l’esperienza di navigazione per tutti.

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