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La società ha inoltre lanciato l’applicazione Visa Go per mettere in contatto spettatori e turisti con gli esercizi commerciali locali durante i Giochi. Tra le funzioni, il rilascio istantaneo di credenziali digitali, una mappa in tempo reale che promuove i punti di interesse e le attività locali, informazioni sugli atleti del Team Visa e componenti aggiuntivi interattivi, tra cui mini giochi.

Se nel breve periodo i movimenti sono molti chiari, le conseguenze sul lungo periodo di eventi di questo genere sono ben più complessi da stimare. Spesso ostaggio della politica o di troppe fonti e troppi dati diversi fra loro da far dialogare. Se è vero che in molti casi (Montréal 1976, Atene 2004) i Giochi olimpici sono stati messi in relazione a gravi crisi di bilancio o comunque a un passivo molto lungo da ammortizzare, è altrettanto vero che l’approccio sta mutando: ad esempio, per ridurre le possibilità di indebitamento e rispettare gli obiettivi di sostenibilità, Euronews spiega in un approfondimento come il 95% delle strutture necessarie alle gare parigine siano già esistenti o temporanee. Il presidente del Comitato organizzatore, Tony Estanguet, ha dichiarato una settimana prima dell’inizio che sono stati spesi 4,5 miliardi di euro, 220 milioni in più rispetto al budget previsto. Il Cio ricorda invece in un’indagine che il costo dei Giochi rappresenta in media meno dello 0,28% del Pil – il 95% dei fondi stanziati è privato – e che è dunque impossibile che le Olimpiadi abbiano contributo a scatenare certe crisi del passato: “I miglioramenti nella pianificazione urbana, combinati con la visibilità globale data alla città durante i Giochi, hanno portato a una notevole crescita del turismo dopo i Giochi – ha detto il Cio a Euronewsnel 2003 la Grecia ha registrato 12 milioni di visite turistiche; mentre nel 2015 la Banca di Grecia ha riportato circa 23,5 milioni di visitatori nel paese”.

Guy Martin

È immediato pensare dunque alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, previste nel 2026. “Ci stiamo già lavorando in parallelo”, ha detto a Wired Guy Martin, Head of Sponsorships Europe di Visa: “Per noi i giochi italiani rappresentano un’occasione di visibilità e coinvolgimento per tutta l’Europa centrale. A beneficiarne, come abbiamo visto, saranno le piccole e medie imprese, grazie all’expertise olimpico e alla visibilità che offriamo. E anche in Italia Visa svilupperà iniziative di rigenerazione urbana destinate a lasciare una legacy ai territori coinvolti”. Per esempio, a Milano, è stata approvata nei giorni scorsi una nuova area pedonale nel quartiere Isola, suddivisa in porzioni distinte: per il gioco e il fitness, mentre una porzione sarà a verde con alberi, arbusti, siepi rustiche e fiori.

Per le prossime olimpiadi c’è da aspettarsi ancora più tecnologia, secondo Martin: “Per il futuro aspettiamo di vedere gli sviluppi che porterà l’AI, che Visa già utilizza da anni per rendere i pagamenti sicuri, ma che ora con le nuove soluzioni dell’AI generativa potrà portare nuove soluzioni nel mondo dei pagamenti e non solo”.



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