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Il grande vantaggio del riciclo chimico è che permette di recuperare più tipologie di plastiche, incluse quelle miste, provenienti e selezionate dalla raccolta differenziata, mentre il processo meccanico necessita di un’attenta selezione dei rifiuti a monte. Il riciclo chimico, inoltre, è ripetibile a lungo – teoricamente all’infinito – perché trasforma le plastiche post-consumo in nuovi polimeri con le stesse proprietà di quelli vergini. In questo senso, dunque, è ancora più “circolare” delle procedure tradizionali, che sono limitate: una volta che il materiale di partenza si è degradato troppo, infatti, non permettono di lavorarlo ulteriormente.

La chimica da rinnovabili

Con l’acquisizione di Novamont, completata nell’ottobre 2023, Versalis ha rafforzato la propria posizione nel comparto della bio-chimica. La chimica da fonti rinnovabili – o bio-chimica – è quel ramo dell’industria che utilizza materie prime rinnovabili (le biomasse) per offrire prodotti a più ridotta impronta carbonica, come le plastiche interamente o in parte da biomassa, quelle biodegradabili e quelle compostabili: ad esempio il Mater-Bi, la prima bioplastica biodegradabile e compostabile portata a livello industriale; ma anche biolubrificanti, bioerbicidi e ingredienti per cosmesi.

Nello stabilimento di Crescentino, in Piemonte, Versalis produce bioetanolo avanzato da biomasse non alimentari e di scarto. Lo fa attraverso un’altra tecnologia proprietaria, Proesa, che permette di ottenere zuccheri dalla materia lignocellulosica; questi zuccheri vengono poi fermentati con i lieviti e trasformati in bioetanolo, che si utilizza come bioetanolo advanced: si tratta di un biocarburante avanzato ai sensi della Direttiva europea sulle energie rinnovabili, che viene utilizzato in miscela con benzina. Il sito di Crescentino, inoltre, è autonomo dal punto di vista energetico grazie a una centrale termoelettrica a biomasse ed è dotato di un impianto di trattamento e purificazione delle acque di processo.

Versalis è presente anche nei settori fitosanitario (con l’erbicida Sunpower, in tutto o in parte di origine vegetale) e calzaturiero (con i prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand Xl Extralight), oltre che nell’industria dell’idromassaggio, della sicurezza, dell’automotive, dell’arredamento, degli pneumatici (con il riciclo e la valorizzazione degli pneumatici fuori uso) e degli imballaggi. Non solo i feedstock, peraltro, ma anche i cicli industriali dell’azienda sono orientati alla maggiore circolarità. Ad esempio, nei processi di produzione dei prodotti Balance, certificati Iscc Plus, Versalis utilizza materie prime come bio-nafta o olio da pirolisi (ottenuto dal processo di riciclo chimico dei rifiuti di plastica mista) insieme alle materie prime tradizionali secondo l’approccio Mass Balance, una metodologia che garantisce una corrispondenza tra la caratteristica di sostenibilità della materia prima alternativa, miscelata con la nafta tradizionale, e quella del prodotto finale. Questi prodotti hanno identiche performance, qualità e proprietà di quelli standard, non differendo nella composizione chimica e nelle prestazioni fisico-meccaniche.

Versalis contribuisce alla strategia di Eni per conseguire l’obiettivo della neutralità carbonica: entro il 2025 conta di ridurre del 15% le emissioni Scope 1 e Scope 2 rispetto ai livelli del 2018, e di abbatterle del 30% entro il 2035.

Carbon Neutral

Una sezione dedicata alle innovazioni in ambito energia, powered by Eni

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