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OpenAI, la start up fondata da Sam Altman che ha lanciato ChatGpt, si oppone alla proposta di legge californiana – la SB 1047 – che mira a prevenire i potenziali rischi connessi ai modelli avanzati di intelligenza artificiale.

In una lettera indirizzata a Scott Wiener, senatore statale, Jason Kwon, chief strategy officer di OpenAI, ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto che questa legge potrebbe avere sullo status della California come leader globale nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Kwon ha avvertito che la legislazione potrebbe frenare l’innovazione e spingere talenti californiani a cercare opportunità altrove.

OpenAI si unisce così alle voci della Silicon Valley che esprimono dubbi sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale per mitigare i suoi rischi. Wiener, dal canto suo, difende la proposta di legge, sottolineando che le start up tech non dovrebbero minacciare il trasferimento in caso di approvazione del provvedimento.

La legge proposta richiede alle aziende di IA di testare i propri sistemi e di implementare misure di sicurezza aggiuntive per prevenire possibili utilizzi dannosi, come attacchi alla rete elettrica o il supporto nella creazione di armi chimiche. Tali regolamentazioni si applicherebbero a sistemi con un costo di potenza di calcolo superiore a 100 milioni di dollari, requisito attualmente non soddisfatto da nessun modello di IA esistente.

La votazione della legge è prevista entro la fine del mese, mentre le tensioni tra OpenAI e i sostenitori della proposta in California continuano a crescere.