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Il boom dei social media ha portato a una crisi senza precedenti nella nostra capacità di concordare sui fatti di base. Secondo il commissario europeo Paolo Gentiloni, questi strumenti sono stati manipolati da individui che cercano di seminare discordia all’interno delle nostre società, mettendo a rischio la nostra democrazia. Durante la quinta conferenza del Soft Power Club a Venezia, Gentiloni ha parlato della polarizzazione crescente che divide le persone e impedisce la costruzione di un terreno comune.

L’ascesa dei social media era vista come un’opportunità per democratizzare l’accesso alle informazioni e creare un mercato digitale delle idee. Tuttavia, la realtà ha dimostrato che questa visione era eccessivamente ottimistica. La diffusione della disinformazione online ha reso difficile persino concordare sui fatti di base, con algoritmi che favoriscono contenuti che suscitano emozioni negative come la paura e l’odio. L’avanzamento dell’intelligenza artificiale ha portato alla creazione di video deepfake impossibili da distinguere dalla realtà, e spesso vengono utilizzati da individui con cattive intenzioni.

In conclusione, la situazione attuale richiede un approccio più consapevole all’uso dei social media e una maggiore attenzione alla diffusione delle notizie sospette. Solo con un impegno comune possiamo contrastare l’abuso di questi strumenti e preservare la nostra democrazia.